Ho visitato, alcuni anni fa questa maison di Avize, dove un’appassionante conversazione
con Erick De Sousa, mi ha consentito di comprendere la filosofia aziendale, la
quale colloca il lavoro in vigna e la qualità delle uve al primo posto.
Due concetti che, puntualmente, ritrovo in vetro.
De Sousa è azienda in forte e continua
crescita qualitativa, fin dai prodotti di ingresso, certificata bio dal 1999 e
Demeter dal 2014.
La boccia di oggi è un 100% Chardonnay, proveniente
da vigne dei villaggi Grand Cru di Avize, Cramant, Chouilly, Oger e Le
Mesnil-sur-Oger, solo la tête de cuvée, quasi 30 mesi sui lieviti, niente filtrazione, dègorgement 6
novembre 2013.
I più attenti si
saranno accorti che, tuttavia, l’etichetta non rivendica “blancdeblancs
grand cru”, ascrivibile al fatto che si tratta ancora del vecchio habillage.
Naso freschissimo di pain d'épices e croissant,
al cui interno, generosamente spiccano, sia un preciso profilo di frutta bianca,
con pera e pesca, pompelmo, limone e mela verde, quanto un’affilata e
determinante personalità minerale, fatta di gesso e profondità marine.
Sfumature di fiori bianchi e fieno, ornano questo limpido racconto olfattivo.
Freschezza e droiture proseguono al palato, con i sorsi che crescono in complessità,
nonostante un’effervescenza, un filo pungente, attenui la piena espressione
degli aromi, i quali mantengono, nondimeno, correlazione con il profilo
olfattivo.
Elegante epilogo di gessosa salinità, con tocchi
di agrumi, caffè e pasta di mandorla.
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