del Guardiano del Faro
Il fatto è noto. Ormai da circa tre anni si sa. Uno dei luoghi migliori in Italia dove bere del Riesling è Barolo. Per la precisione davanti all'ingresso del Castello di Barolo. L'insegna è fuorviante, ma in realtà da barolofriends love's Riesling.
E' vero e non è vero; si ma, se venite qua quando fa caldo come oggi, come si fa? erano 15 i gradi stamattina al canto del gallo in mezzo ai boschis; sono 32 alle 12. Lo bevi tu il Monfortino e la Mascarella al bicchiere al Museo dei Cavatappi?.
Quasi un migliaio di etichette in carta da barolofriends (tutto minuscolo ma metà grassetto secondo il grafico), tariffate da 15 a 5000 euro al flacone. Il fatto che di fronte ci sia il Museo dei Cavatappi, più in là un'enoteca accattivante e, proprio sopra il ristorante una Wine Suite haute de gamme non può essere casuale.
La grafica invita ad affrontare un family feeling portato avanti da un visionario che ci vede benissimo, perché ha individuato questo borgo vinicolo come punto centrale delle sue attività legate al turismo.
Con gli anni siamo li con Paolo Annoni. Come capelli sto meglio io, ma come giro vita è imbattibile. Capirai, faceva il farmacista. Uno di quelli che sanno pesare le persone e le cose con il bilancino, analizzarle e poi decidere come consigliarle, oppure indirizzarle dove si meritano.
Individuare una brand cumulabile è fattibile, basta mettersi alle spalle un designer o un architetto ben coadiuvato, ma trovare e poi scegliere persone che possano confortare i desideri del turista che riconosce un marchio non è altrettanto semplice, perché significa investire più sul capitale umano che economico.
Bene, qui tutto è stato fatto, e quindi andiamo ad esplorare il piccolo grande mondo di Paolo, tra un'enoteca, un Museo (di cui si parla qui), un ristorante wine bar e un pugnetto di camere dominate dal Castello, a sua volta dominato dalla wine wellness suite più disinibita che potete immaginare.
Riempire la vasca di Riesling e poi accendere la Jacuzzi no? La compagnia si trova.
Quando muoio cromatemi, voglio rimanere lucido fino all'ultimo.
Il fegato alla scienza
Paolo Annoni al Museo dei Cavatappi
La sua enoteca è a pochi passi
L'ingresso al Museo, che costa 4 euro, perché è giusto dare un valore alle cose. Io l'ho chiusa con il patto del baratto. Gli manderò un mio libro a far compagnia alla già ricca scelta tematica.
La saletta interna del ristorante. 30 coperti all'interno e una ventina all'aperto.
ATTENZIONE : in tempi di aperture ad orologeria, questi sono aperti dalle 12 alle 22 senza interruzioni di servizio. Un plus straordinario, tenuto conto della qualità della cucina di questo ragazzo e della sua affiatata micro brigata.
Imer Pegoraro : 36 anni
Tra i precedenti il Met veneziano di Fasolato, il Camia ora a La Morra e Il Pilone di Alba
Evocazione d'artista di profumo di tartufi
Il menù, molto meno banale che altrove in paese
La corposa carta dei vini presentata da Alessia, costruita da una vecchia volpe a lungo rifugiatasi dentro i meandri del Palazzo Jacometti Ciofi di Firenze prima di risalire allo scoperto
al banco
A tavola con un paio di Riesling di qui, ma ce ne sono parecchi anche d'altrove, notevoli.
L'insalata di gallina bianca di Saluzzo, semi tostati, baby verdure, fichi morbidi e vinaigrette alla senape antica.
I tortelli di sfoglia impastata con i pomodorini secchi, farcitura di melanzana e rilievo di scamorza affumicata
REGALE e non meno di regale stracotto al Nebbiolo su zoccolo di polenta grigliata
Cotto à l'ancienne; in cucina c'è il Rational, il Roner ed il sotto vuoto. Non mi aspettava nessuno. Questo l'ho visto cuocere nel pentolone verso le 10 e mezza e qui servito alle 13.30
Come una volta. Emozioni impagabili
La fragrante e precisa cheesecake di pesca, pesca, pesca; su biscotto di nocciola
L'abbinamento d'elezione in loco
Si qui si cucina, almeno 10 ore al giorno
Super suite, wellness wine suite vista Castello.
150 euro al giorno sono un'inezia per questo mini appartamento
gdf
Ottimi pure vitello tonnato e ravioli del plin. Un approdo sicuro
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