gdf
"un'azienda agricola biodinamica situata sulle colline di Novi Ligure in provincia di Alessandria.
La cascina è conosciuta soprattutto per i vini, ma il progetto ha un respiro più ampio: una variegata produzione agricola, allevamento, un agriturismo dove è possibile pranzare e cenare con cibi e vini provenienti dalla produzione aziendale biodinamica e soggiornare per periodi più o meno lunghi nella campagna piemontese"
Venerdì 26 settembre, sotto vendemmia
Dolcetto
Favorita
Titolo: Contraddizione sopra alle balle di fieno e il letame bio.
Ma qui non ci sono balle, qui è tutto veritiero.
C'è anche il cavallo biodinamico. E' un po' timido però
Ma qui non ci sono balle, qui è tutto veritiero.
C'è anche il cavallo biodinamico. E' un po' timido però
noce
ghiande
Sulla porta d'ingresso della sala ristorante
Il messaggio è chiaro
Il nostro tavolo è pronto, così.
Giada e Franco garantiscono una cucina buona e sana per almeno 60 coperti al giorno. Menù completo 28 euro. Alla carta 30/35. Vini esclusi
Alex: casaro abruzzese, maitre e sommelier
Stefano Bellotti in pausa vendemmia
Tutti i vini di Bellotti sono disponibili al bicchiere dai 3 ai 5 euro
Cortese 100% . Un buon aperitivo, un buon vino che tramite filtrazione cerca di presentarsi in maniera gentile e cortese ai palati meno pronti ad affrontare la batteria di vini biodinamici di Bellotti
Le verdure crude dell'orto
Il pane autoctono, morbido e giustamente acido.
Sformato di melanzana
Il Gavi docg Filagnotti. 100% Cortese e incredibilmente longevo.
Si sale in complessità.
Tagliatelle fresche al ricco ragù di melanzane, pomodoro e zucchine, poi mantecato con parmigiano.
Sulla sinistra il Bellotti rosso, da uve Barbera e Dolcetto. Brillante e beverino si apre e si pulisce con l'aerazione. Qui ci voleva Fabio Luglio armato di Ovarius per berlo subito al meglio. Sulla destra l'uvaggio di Riesling, Verdea, Timorasso, Bosco e Moscatello. Orange wine impegnativo.
Stufato di tre carni (manzo, maiale e oca) cotto otto ore nel vino rosso e salsa di pomodoro, patate al timo. Carne tenerissima e intrisa di sapore. In un termine: il vecchio fricandò astigiano
Questo uvaggio di Barbera, Dolcetto e Ancellotta veramente meritava l'ovarius. Incantinato nel 2006 e stappato nel 2014 si apre su una curiosa nota di gomma che fatica ad evolversi in un bouquet più ampio. Però, 15 gradi e non sentirli. Si beve con il Fricandò astigiano, con cui si affratella amichevolmente.
I formaggi di Alex il casaro.
In basso a sinistra una robiola da ricordare
Composte di fichi, e di pesche
Il passito di Moscato è un'esperienza piuttosto spiazzante
Crema gelata di uova delle galline,
riduzione di vino rosso, il Mounbè di cui sopra
Nocino
Riposino
Ho quasi visto tutto nella vita....
RispondiElimina... ti aspettavo ;-)
RispondiEliminacucu'..
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