Approdare al Giglio

- gdf 2012 -

Secondo me il Comandante Schettino, oltre a voler mostrare i ciondoli di famiglia alla signorina Moldava sperando che la ragazza sapesse cosa farne, ci teneva anche a far un po’ di proficua comunicazione turistica a beneficio degli abitanti della piccola isola Toscana del Giglio. Ma come ben sappiamo non avendo buon occhio, non ha preso bene le misure né della ragazza né dell'isola e PATATRACK!

Secondo me allo scopo sono più adeguati i miei due pards di questo blog, che questa mattina mi hanno sorpreso con una news che riguarda le loro ricerche attraverso i terroir più impervi dello stivale alla scoperta dei vini più esclusivi e rari, nonché naturali, se no li schifano e poi li sputano. Ora, se in mezzo a tutto questo trambusto che hanno tirato in piedi da qualche mese c’entri anche qualche enologa Ucraina esperta in grappoli non lo saprei dire, e neanche lo voglio sapere, non è mio interesse conoscere i motivi che li hanno spinti ad’approdare al Giglio per selezionare questi vini che non conosco ma che non dubito siano coerenti alla filosofia della distribuzione degli Armadilli. In attesa che quei due si degnino di farmene avere qualche centilitro – vedrete che diranno subito di si – ma come consuetudine poi non arriverà mai un bel niente fino su al faro, ecco qualche immagine dall’Azienda Agricola Altura … AAA ?

La nostra famiglia si è impegnata volentieri ad affrontare l’enorme lavoro necessario a ricostruire e riportare in produzione questo bel vigneto situato nella parte meridionale dell’isola, subito prima del faro che domina la punta di Capel Rosso.

http://www.vignetoaltura.it/

Famiglia Carfagna, Isola del Giglio.