domenica 24 aprile 2011

il locale del giorno: Locanda Canevari, tra pesche, Pelizza e timorasso

Volpedo il lunedì sera da la sensazione di un paese fantasma, case chiuse, strade deserte e qualche frettoloso passante.. Ora pero' c'è un motivo in piu' oltre al succoso frutto, il Quarto Stato e Walter Massa per venirci. Si chiama Locanda Canevari. Un buon recupero di una casa patronale in centro al paese ha permesso di dar vita ad un posto che ha il potenziale per diventare la sosta di riferimento in zona per navigati gourmet, appassionati d'arte e sedicenti golfisti.. Una decina di camere dal fascino antico fannno da contraltare ad una cucina che parla di territorio ma anche di misurata creativita'. La mano del giovane chef Daniele Lunghi è felice ed equilibrata, i prodotti spesso bio sono scelti con cura da una ristretta cerchia di produttori, Carta dei vini non banale, incentrata principalmente sul territorio e con un'occhio di riguardo alla naturalita' da cui ho pescato, con servizio a calice, l'ottimo Timorasso Grue di Montemarzino, un buon Pythos bianco di Cos e lo starordinario Tankadeddu Pero' di PaneVino. Cos'ho mangiato e sopratutto come? Purtroppo niente foto, usiamo l'immaginazione.. d'altronde quando non c'era il web e l'unico strumento erano le guide cartacee funzionava così!

Una gustosa entrèe (e finalmente l'uovo non è quello inflazionato di Paolo Parisi..) : *Uovo cotto morbido agli asparagi…

Giusta consistenza ed equilibrio per il : *Mantecato di baccalà crema tiepida di rapa rossa e arance

Un foie gras per nulla banale, materia prima eccezionale e accostamento inusuale ma centrato con l'amaro a bilanciare il tutto : *Foie gras d’anatra cotto in padella, radice amara, pompelmo rosa e yogurt di capra

Ottimo per cottura e consistenza del chicco il risotto con l'olio al limone che rifresca pacevolmente il palato: *Il risotto di carnaroli centrifugato di spinaci, latte di mandorla e olio al limone

Materia prima da sballo, forse un pelo troppo sapido il risultato finale, comunque un gran piatto: *pluma iberica, passata di rucola,olio agli aromi di macchia e mandorle bruciate

Interessante il capitolo dessert, giustissimo valorizzare la Pesca di Volpedo, l'abbinamento col gelato al burro salato è particolarmente sfizioso, quindi: *Pesca di Volpedo sciroppata gelato al burro leggermente salato, nocciola croccante

Quest'altro invece è un capolavoro: *Vento del sud…sabbia di zucchero mosco bado, spuma di limoni e lavanda, ananas sciroppato al rosmarino, essenza di liquirizia, crema di mandorla Un rincorrersi di sensazioni dolce/sapido, il mediterraneo in bocca!

In definitiva una buona esperienza senz'altro da consigliare..

..come Caravan of Love, da cantare almeno una volta in compagnia, magari su un prato e con un buon bicchiere in mano (vero Hazel?)..

Are You Ready?

Every woman every man
Join the caravan of love,
Stand up, stand up, stand up,
Every body take a stand,
Join the caravan of love,
Stand up, stand up, stand up..

5 commenti:

  1. Bella dritta Lucien. Ne parla molto bene anche Luigi Cremona nella Guida del Touring e Vizzari sull'Espresso di questo allievo di Fabio Barbaglini.
    R.

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  2. Anni fa ne sentii parlare per un famoso piatto di ispirazione spagnola " La trufa de Volpedo " :)

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  3. Buongiorno a tutti,volevo solo farvi presente,che lo Chef Daniele Lunghi non è assolutamente un allievo di Fabio Barbaglini.

    R.D.

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  4. Grazie R.D. per la precisa puntualizzazione e benvenuto in questo blog.

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  5. Era dedicata espressamente all'alsaziano bastardo:)

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