di Marco 50 & 50
Ieri stavo leggendo una bella recensione e dopo i titoli di coda pensavo fosse, come al solito, finita lì.Invece è successo qualcosa, perché l'incognita è dietro l'angolo e arriva all'improvviso, come un posteggiatore abusivo.Così sono arrivati in sequenza i garbati ed interessanti commenti di x,y e z, che non pretendevano di risolvere l'equazione, ne di avere in mano la verità, se non la loro, perché così dovrebbe essere.Il Guardiano, tempo fa, mi diceva che questo piccolo mondo antico, così slow mentre tutto corre, conta solo 5000 appassionati, una nicchia.Eppure, mi sembra, che invece di interagire per confrontarsi e condividere, ognuno rimanga nella nicchia della nicchia con la sua testa di nicchia.Proprio qui sopra ieri si parlava di voti e di costi e di come tutto stia diventando competizione, visibilità, tornaconto ma il pesce che pensavi già in padella sguscia via, sarà stata una padella Agnelli e non si trovava a suo agio.Se non lavori con passione, anche se hai in carta le trenette a 20 euro, quando ti chiederanno un formato diverso, trofie, tronfia sarà la tua espressione e il cliente se ne accorgerà.E allora diamo il giusto valore al quinto quarto, senza secondi fini, perché ho un sesto senso che mi dice che oltre alla fortuna ci vuole fegato, polmoni, lingua, milza (l'organo che apporta più ferro in assoluto e più crostini e ricordi sulla mia tavola), ma soprattutto l'anima, diciamo le animelle e il cuore.E allora torniamo alle nostre incognite, che leggono sempre tutto ma nicchiano, ieri sono uscite dal guscio ma non l'hanno fatto per la cottura di un piccione o per una particella 34, no, l'hanno dovuto fare per il cuore, per un locale fuori mischia e non fuori portata, per un locale di nicchia sono dovuti uscire dalla nicchia.Improbabile riuscire a vivere di solo cuore, impossibile senza.Da ragazzi si giocava a pallone, il mio amico Peppe aveva un sinistro al fulmine di cotton fiocc, nel senso che tirava delle mine paurose e poi distribuiva i bastoncini, nel caso qualcuno non avesse sentito bene.Un giorno, questo sconosciuto "rombo di tuono" trovò un portiere più bravo di lui e ci misero sotto, poi fecero un fallo cattivo su di me, appena fuori area, vertice destro, il loro Buffon gli disse "buffone anche questa te la paro, para, pera"...Peppe tirò un sinistro alla figura, in rete finirono palla e pollo, che si rialzò e disse testuale : non gioco piùMarco 50&50
Nella nicchia di questo quinto quarto, non hai incluso la trippa, qui in versione "alla romana", ma forse hai fatto bene perché di gatti che riuscirebbero ad approfittarne ne vedo pochi. Quello che mi sta sui nervetti è proprio il concetto del sanguinaccio amaro senza che ci siano reali motivi per contenderselo. C'è di fatto, che vale più la lingua del cuore, ma quando vedi attaccata la Corazzata alimentare in agosto, in quel caso puoi star certo che non è questione di aver avuto fegato, li dietro c'è tanto cervello: avanti gli altri, prima di azzannare il filetto. E noi li a cercare di capire dove vuole arrivare lanciando la bomba d'agosto. Non ci resta che farci una minestrina, con il brodo ricavato da quelle quattro ossa che ci regalano ogni tanto in macelleria, dove carne ne è rimasta attaccata poca per 4990 su 5000, quella che rimane a noi teste di nicchia, dipendenti o non dipendenti da questa passione.
gdf
RispondiEliminae pensare che quando si menzionano le parti del quinto quarto, di solito si sente qualcuno che chiede: ma come fate a mangiare quelle cose lì ?
UGM "sette ottavi"
Qualcosa mi dice che hai mangiato più crostini neri del sottoscritto...
EliminaM50&50
Eliminadiciamo che non mi sono fatto mancare nulla... sin da piccolo !
UGM "sette ottavi" meno un nono.
Bello questo "pensiero" che non fa di tutta l'erba un fascio e non tratta un quinto come se fosse un "qualsiasi" quarto (mio nonno si chiamava Quinto ed essendo un tipo permaloso, ed anche un po' irascibile, se lo chiamavi Quarto mica era contento!).
RispondiEliminaE pensare che la nicchia, una volta, era la consuetudine mentre oggi nella nicchia c'è la nicchia. Eh si.., perché il quinto quarto diventa spesso il nono ottavo o addirittura il diciassettesimo sedicesimo e secondo me non a torto, perché il quel quinto quarto ci sono tanti di quei gusti, tanta di quella cucina e tradizione che non si può parlare genericamente di un "quinto" ma come riportato nell'articolo, e giustamente, c'è il cuore, le animelle, la milza e.........
Bene, ora devo solo pensare a cosa cucinare stasera e mi sa proprio che dopo aver letto quanto sopra mi sceglierò un ottavo di quinto quarto.
Pallok
Con i numeri non si scherza, con Pallok nemmeno...
EliminaM 50&50 (modificabili se lo ritieni)