L'ultimo treno.

-By Hazel-

Treno metropolitano 07.40

Marco Minnucci

Solo 12 minuti di tempo, cosa sbircio stamane? Vediamo cosa offre la carrozza.

La signora lenti bifocali in vestito premaman andra' di Isabel Allende, uhm sbagliato. Doris Lessing. Il nerd porcospino dalla lunga coda mi sa tanto di Pc Professionale. No grazie, nessun aggiornamento Java today. Il bancario va sempre di Repubblica, e' ancora alla pagina dell'economia, se il treno si ferma in galleria ripasso per gli annunci dei professionisti diversi, dotto'. Il giovinotto e' sulla strada mentre Mr. Badoo mette via Metro, puo' sempre avere altri usi. Ma signora Giusy mi dica, Eva Express non esce piu'?

Cadere dal basso e' consolante, sai di farti poco male. Puoi provare un sottile piacere. Il problema e' casomai capire quale sia l'alto e quale il basso. Se un libro di Bruno Vespa - che umanamente stimo piu' di Hitler ma meno di Cotarella - ha l'IVA del 4 % come riconoscimento al valore artistico e un cd di Leonard Cohen ha il 20 anzi 21%, inizio a barcollare. Gia' vi sento detrattori: Cohen non canta.Non puo' cantare .Giusto. Cohen non canta come Picasso non puo' dipingere. Se pensate che piu' note uno riesce a raggiungere, piu' estensione vocale possiede, il risultato sia di conseguenza, mi arrendo in partenza. Ma quanti "bravi" cantanti hanno congelato canzoni di autori dalla vocalita' limitata come Waits e Dylan, rovinando lo spirito del brano?

E al di la' di tutto ciò', se io fossi una donna, probabilmente avvertirei i toni profondi della voce di Leonard Cohen vibrarmi sino al clitoride.

Quando penso a una barbera la vorrei fresca, bevibile e dal frutto croccante. Ovviamente non e' solo quella, e' vitigno duttile e cisacuno la interpreta secondo la propria sensibilità'. Per un attimo camminerei nel wild side della vigna del noce ma non e' la sera giusta. La prospettiva mi riporta sulla main street. Gettato tra la folla ad una manifestazione per celebrare i 10 anni della denominazione Nizza della Barbera D'Asti, confesso che mi e' venuto il magone. Ora, alcuni dei produttori presenti fanno anche rispettabili barbere "semplici" ma che il prodotto, in teoria di punta, abbia preso questa strada ingolfata mi deprime.

Che sia piu' voluminosa e' comprensibile, ma che per forza debba essere legnosa e marmellata, non penso sia il dottore a prescriverlo. Barry White ci ha lasciato da qualche anno e nutro qualche dubbio che le signorine lancino ancora reggiseni all'ascolto della sua musica. Ingoiare un vino della sua stazza non e' un esperienza delle piu' memorabili.

Fortuna che qualche giovane animato da una sana passione per il lato piu' autentico del vitigno, ogni tanti spunti fuori. Marco Minnucci 27enne da Verbania-Cannobio (e in Italia si e' giovani vignaioli anche a 42...) e' atterrato nel gotha barberasco di Costigliole, facendo prima esperienza sul campo da Roberto Voerzio ed Ezio Trinchero, se ben ricordo. La sua prima annata e' tutto quello che avreste voluto chiedere ad una barbera astigiana del 2010. Calore, frutto, freschezza, sapidità'. Ti dice bevimi ma non avere fretta, sono qua per restare.

Non c'e' motivo di andare a Serralunga.

 Ho una debolezza mista a invidia per le voci baritonali.