Metti un giorno a Roma.
Inzio di questo luglio infernale, con Caronte e Minosse che non danno tregua. Due poveri tapini in trasferta lavorativa decidono di concedere un po’ di riposo alle loro stanche membra. Il ristorante è già prenotato da giorni:Armando al Pantheon, non ho avuto dubbi quando il collega mio compagno di (s)ventura mi lascia carta bianca:”Tu che sei romano, portami a mangiare bene”. Sono rimasto troppo ancorato ai sapori della mia infanzia, certi legami non si possono recidere, ed anche se ormai da molti anni l’aria del mare (ligure) mi porta altri profumi,quando posso preferisco andare là dove mi porta il cuore come diceva qualcuno. E ho scelto un porto sicuro, dove siamo stati ben accolti, e dove ho avuto un’altra doppia responsabilità, oltre alla scelta del luogo:carta e vino per me e il mio socio.
Sarà quindi un racconto “de panza”, non aspettatevi foto ( last gdf docet ) perché macchina non ce n’era e sono poi piuttosto scarso. In preciso ordine cronologico il pane”casareccio” che mi ha al primo morso fatto tornare bambino, e sull’onda dei ricordi ne ho divorato un cestino da solo…il vino: Fiano di Ciro Picariello 2007, leggermente chiuso al naso all’inzio ma vivo e scalpitante in bocca, grande materia, perfetto. Partiti direttamente con i primi: Gricia per due, vado sul classico, ma l’adoro, lasciando a loro la scelta della pasta: arrivano spaghetti, forse avrei preferito rigatoni, ma gran piatto con il cacio e il guanciale perfettamente amalgamati ad accompagnare ogni boccone di uno spaghetto perfettamente al dente. I secondi: decido per un’assaggio( che poi saranno due porzioni da dividersi ) di abbacchio alla cacciatora e saltimbocca alla Romana, sublimi. Entrambi. Cicoria saltata in padella aglio, olio e peperoncino per non farsi mancare niente, e intanto il Fiano va giù a secchiate…La torta della casa, chiamata Antica Roma, freschissima, ripiena di ricotta e marmellata di fragole, conclude ottimamente. I 38 gradi di Piazza del Pantheon ci aspettano e la giornata è ancora lunga, so long Claudio Gargioli, tu e i tuoi ragazzi ci avete fatto stare bene.
G.The Pharmacist
Naaaaa... un altro farmacista romano che scrive di ristoranti su internet...
RispondiEliminaA gricia va coi bucatini ;-)
B.
Ce ne saranno anche più di due :-)
RispondiEliminaCiro Picariello ottimo!
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