Margo Timmins |
Margo…dolce Margo…sono anni ormai che la tua voce attraversa
la mia vita. Calda e sensuale come una sciarpa di cashmere che ti accarezza la
gola d’inverno. I Cowboy Junkies sono la
tua casa, ma grazie al cielo ti viene voglia, ogni tanto, di condividere momenti
come questo. Una parentesi, di cui spero tanto ci regalerai un seguito, da cui
lasci uscire una dopo l’altra una serie di canzoni che hanno segnato la tua
vita ed anche la nostra. Ed allora benedetto quel pomeriggio passato al Ty Tryfu
Studio di Jeff Bird! La seta ancora grezza di un pugno di sessions informali in
cui ti sei divertita a riinterpretare autori e brani che a nominarli uno in
fila all’altro la pelle delle braccia si alza a vista d’occhio. Li avvolgi, li
rendi tuoi, ci apri il tuo scrigno. Al primo ascolto ero già innamorato, a mesi di
distanza questo cd continua a girare senza sosta. Non ti stanca, l’approccio
minimalista e non invasivo rilassa, perfetto per essere assaporato e gustato in
tutte le sue sfaccettature, con calma e senza fretta. Lasciandosi cullare da una
voce dolcissima ed ipnotica che ci fa salire su un treno a vapore, che parte da
George Harrison ed arriva a Lucinda Williams, e le cui stazioni intermedie hanno
i nomi di Cat Stevens, Leonard Cohen, Bruce Springsteen, Bob Dylan, due brani per
lui, noblesse oblige, The Beatles, Bruce Cockburn, Richard Thompson. Per un disco
così, senza tempo, che si svela poco a poco, l’abbinamento ideale lo vedrei in
un’uva Nebbiolo, declinata in quel di Barbaresco dal Consorzio
Produttori. Vigneti Montestefano 1996 Consorzio Produttori del Barbaresco.
G. The Pharmacist
Post quasi autunnale anche se Margo ci fa sognare anche nei mesi caldi.ideale per un weekend solitario (ma anche no)nel faro
RispondiEliminaAssolutamente d'accordo!!
RispondiEliminaG.