Che non è questa, ma di foto mie -migliori di questa- non ne avevo
gdf
Pochi giorni fa,
trenta gradini più in basso del Casinò di Sanremo è stato inaugurato un nuovo
locale che si chiama Crikkot. Non c'ero, per via della mensile tournée lombardo
piemontese, e mi dispiace, ma ho recuperato in fretta.
Qui tempo fa c'era
un bar con il palo, che è comunque un bel modo per risolvere la giornata
facendo cassetto di notte. Di quel tempo, tolto l'imbarazzo della rigidità del palo, restano
il lungo ed elegante bancone e una rinnovata scelta di bollicine
haute de gamme, insieme a tanti vini apprezzabili ed a una proposta assai elasticizzata. Un Dom Perignon sotto un Casinò non deve MAI mancare, così come lo "stuzzica appetito" tipico della città.
Buttando dentro un occhio scorgo, oltre alla cantinetta a vista, anche una vetrinetta refrigerata che contiene, tra l'altro, una panna cotta ai frutti rossi che mi manda dei segnali forti. Da queste parti di Knam non ce ne sono, e quindi?
Intorno tanta freschezza, pulizia e voglia di nuovo, mi auguro.
Dietro e davanti al
banco ci sono due deliziose veneri tascabili andine che hanno fatto la gioia di due
pazienti ragazzi di qui, condividendo ormai vita e lavoro.
In bocca al lupo ragazzi, ormai il poker è servito.
Lo penso mentre bevo un sorso di Muller e sgranocchio un pezzetto di sardenaira, quel prodotto da forno che, come mi insegnò 15 anni fa il Masieri, è insindacabilmente lo snack e il biglietto da visita della città. Tu la assaggi e capisci, subito o quasi subito. Un secondo pezzetto di sardenaira mi fa scattare il secondo allarme. Non serve neppure toccare la focaccia a quel punto del giorno. Il sole brilla.
In bocca al lupo ragazzi, ormai il poker è servito.
Lo penso mentre bevo un sorso di Muller e sgranocchio un pezzetto di sardenaira, quel prodotto da forno che, come mi insegnò 15 anni fa il Masieri, è insindacabilmente lo snack e il biglietto da visita della città. Tu la assaggi e capisci, subito o quasi subito. Un secondo pezzetto di sardenaira mi fa scattare il secondo allarme. Non serve neppure toccare la focaccia a quel punto del giorno. Il sole brilla.
Ho un pochino di
confidenza con le ragazze, anche se un po' le sorprendo bevendo vino bianco per
colazione, ma comunque la domanda si impone, specie dopo aver visto l'intero
corpo della sardenaira, non bella, giustamente rustica di forma, di profumo e di gusto; che sa di mezza collina, di erbe aromatiche selvatiche, di profondo entroterra, di lievito madre e di madre terra. Ma chi la fa questa sardenaira?
"la sardenaira
la fa la zia" -La zia di chi? - "la zia di mio marito, la zia
Barbara"
Sono abbastanza imbranato a districarmi tra i termini parentali, ma in questo caso, a ore 9.30 ce la posso fare.
Sono abbastanza imbranato a districarmi tra i termini parentali, ma in questo caso, a ore 9.30 ce la posso fare.
Una sardenaira, una
focaccia e una panna cotta. Tre indizi fanno una prova.
Visualizzo un P&B bistrot. Lo vedo già come un progetto fattibile. Sperabile.
Che bello sarebbe se insieme alla manualità della zia Barbara arrivasse pure la cerebralità -fosse pure nell'ombra- dell'ostico zio Paolo, almeno per qualche tapas d'autore, portando così al livello del pubblico normale una conoscenza profonda del mare e della terra all'ombra del faro.
Visualizzo un P&B bistrot. Lo vedo già come un progetto fattibile. Sperabile.
Che bello sarebbe se insieme alla manualità della zia Barbara arrivasse pure la cerebralità -fosse pure nell'ombra- dell'ostico zio Paolo, almeno per qualche tapas d'autore, portando così al livello del pubblico normale una conoscenza profonda del mare e della terra all'ombra del faro.
Cristiano Sanna,Thalia Alvear e Karen Alvear e ... Federico Masieri.
Crikkot
Crikkot
Foto da www.Riviera24.it
gdf
....ora tutto torna!!!
RispondiEliminaAnche il Nobili ha dimostrato un certo interessamento ... chissà, se sarà sarà
RispondiEliminaSarebbe bellissimo, fuori dai muri, en plein air e non en plein
RispondiEliminaFranck
Pollice alzato per un p&b
RispondiEliminaGiorgio C.
UP UP UP
RispondiEliminaDi normalità se no moriremo
Mauro