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Non
esiste alcool laddove non è presente lo zucchero quindi è dallo zucchero o
dagli zuccheri ( di qualunque tipo: saccarosio- -glucosio – fruttosio –
mannosio ecc. ) che si ottiene alcool!
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E
l’alcool è naturalmente presente in quantità sensibilmente differenti nella
frutta, nei tuberi, nei vegetali ed anche nei cereali laddove l’amido degli stessi può essere trasformato
in zucchero fermentescibile attraverso la germinazione parziale e l’aiuto dall’
enzima della
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“Diastasi”.
GLI
ENZIMI
(dal
Greco “ En “(dentro) e “ Zyme”
(fermento)
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Una
completa nomenclatura degli enzimi non esiste, quindi si definiscono con il
nome delle sostanza su cui agiscono facendolo seguire dal suffisso <asi>
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Sono
sostanze organiche che hanno una specifica azione catalizzatrice su certe
sostanze, aumentandone la velocità di reazione
·
AMILASI : trasforma l’amido in maltosio
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MALTASI : trasforma il maltosio in glucosio
·
ZIMASI : trasforma il glucosio in alcool
·
INVERTASI
: trasforma il saccarosio in
glucosio ed in fruttosio (zuccheri usati molto in gelateria per mantenere la
morbidezza del prodotto)
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COME AVVIENE ?
:
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Un fungo
microscopico di pochi “micron” del ceppo dei “ Saccaromiceti”, presente
nell’aria o coltivato in laboratorio, aggredisce e mangia zuccheri e proteine espellendo di conseguenza
alcool , anidride carbonica e calore.( Diastasi)
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E’ facile
trarre esempio dall’uva che schiacciata viene aggredita appunto dai
saccaromiceti presenti nell’aria ( aerobici ) trasformando lo zucchero in alcool ed anidride carbonica con relativo
sprigionarsi di bollicine che risalgono in superficie in modo inizialmente
tumultuoso = ( vedi il detto : il vino
“bolle” o il vino “fermenta”).
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L’ARTE DELLA DISTILLAZIONE
………una volta
che l’alcool è presente in un liquido, applicando una fonte di calore, si porta
l’alcool ad ebollizione e di conseguenza in un gas vapore che si alza dal
rimanente liquido!
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Poiché il punto di ebollizione dell’acqua è più alto di quello
dell’alcool ( ovvero l’alcool bolle prima) è possibile separare le due sostanze mantenendo la
temperature del liquido nell’alambicco fra questi due punti!!!
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L’Alcool metilico (teste) evapora a 64,7° C
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L’Alcool etilico
(cuore) evapora a 78,4° C
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Durante il processo di fermentazione si ottiene un massimo di 15 – 16°
alcolici , e non più poiché la quantità di
alcool formatosi bloccherebbe a
quel punto il processo stesso della fermentazione e questo per un processo chimico , fisico e biologico
facilmente intuibile ( per sommi capi :
l’eccesso di alcool uccide gli enzimi della fermentazione!)
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Ecco perché per aumentare la quantità di alcool si deve procedere alla
distillazione.
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I vapori volatili sono dunque catturati nel collo dell’alambicco e
concentrati attraverso la condensazione.
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Un esempio banale di condensazione sono le nuvole cariche di vapore che
a contatto con aria fredda condensano in gocce che ricadono sotto forma di
pioggia!
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Abbiamo capito quindi, per sommi capi, che si tratta di separare una
sostanza dall’altra, attraverso l’evaporazione……..ricondensare la parte di
vapore che ci interessa ( cuore) , filtrarla , il tutto per ottenere un
prodotto incolore che va da 75° ai 96° circa
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Il prodotto, (dato l’alto tenore alcoolico) risulta imbevibile (a parte certi miei amici ) e viene quindi
portato alla giusta gradazione ( 40°-45° ma anche più) per renderlo più
piacevole al palato aggiungendo acqua purissima di sorgente o distillata.
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E’ a questo punto che certi distillati vengono messi a maturare e/o
invecchiare in botti di legno dove il prodotto di prestigio assume tutte le sue
caratteristiche finali per deliziare i
nostri sensi .
sono cose che diamo per scontate, ma è comunque bello prendere qualche colta ripetizione. Giorgio
RispondiElimina..scontate o...bevute !? Burp !
EliminaApprezziamo maggiormente le tue parole per il fatto che la % di sconto che stai applicando invoglia di fragola ma è tempo di vendemmia.
RispondiEliminaEL collo dELl'alambicco è detto collo di cigno, animale notoriamente fedele, forse è per questo che l'alambicco, se sostituito, sembra venga riprodotto fedelmente, imperfezioni comprese.
M 50&50
...tranne nella Charente, dove sta seduto sul capitello...vai a capire i cigni !
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