Marco 50&50
L'amica vende centimetri in trasparenza "vedo" di intimo, allegando correttamente una dichiarazione d'intenti, impensabile dire "non vedo"se si gioca a carte scoperte, dichiarando lo scopo, non dovrebbero esserci fraintendimenti.
Incuriosito dal reggicalze in vetrina le aveva conosciute entrambe tramite Facebook.
Iniziò con l'altra un approccio di tastiera che gli permise in tempi relativamente brevi, ma densi di contatti virtuali, di portare a casa il primo vero semi contatto, il cellulare della notevolissima bionda che sceglieva mutandine e reggiseni nel fornito campionario dell'amica negoziante, per assalti alla baionetta al calar del sole e dei boxer.
Si messaggiarono per un po', passarono qualche dopo cena al telefono, lei prima di accettare di uscire gli chiese qualche foto recente continuando a postare sul suo profilo, selfie quotidiani di profilo ma non solo, lui irretito da questa bionda in calze a rete e tacco dodici leopardato mezza cougar e mezza milf, abituato alle coetanee sportive ma non dominanti che incontrava ai concerti, mise da parte la chitarra, i suoi modi rock e la strafottenza della sua più giovane età.
Lei si presentò all'appuntamento in un look talmente aggressivo che, paradossalmente, allontanava anziché avvicinare, salì con classe col suo interessante lato B sulla classe A, lui non era abituato ad un trucco così pesante, pensando ci fosse sotto qualcosa di fuori dall'ordinario da scoprire, dedicò i suoi sguardi alla strada e al vestito cortissimo in risalita inguinale della predatrice.
Presero un aperitivo di quelli che allungano la serata e accorciano le distanze, ma il chitarrista senza plettro doveva guardarsi da se stesso e dagli sguardi inevitabili di tutti puntati come laser sulla bionda al suo fianco che, dichiarandosi testualmente "appariscente" fortunatamente si alzò solo le poche volte necessarie per afferrare con le lunghe dita smaltate minuscole tartine e per rifarsi il trucco che non presentava segni di cedimento, così come il suo fisico tonico nonostante "l'anta"scorrevole.
Il chitarrista splettrato e spaesato evitò alla prima uscita, ammiccamenti, doppi sensi e, soprattutto, accenni di contatto, se non visivo, la riaccompagnò all'orario di Cenerentola e accennò alla possibilità di andare a ballare, magari a Riccione, in compagnia allargata, nessuna fretta di stringere i tempi e le mani sui suoi fianchi, antepose il rispetto al premio che avrebbe in seguito ritirato.
Quarantott'ore dopo ricevette un messaggio biondo platino che sapeva di latta, lei lo liquidò con fermezza e, in fondo, correttamente, sto cercando un uomo, non un amico, gli disse.
Ieri, plettro alla mano, l'amico chitarrista mi ha raccontato tutto mostrandomi le foto di una bionda davvero fuori dal comune, di quelle che difficilmente si vedono in giro.
Ma questa da dove viene, ho chiesto curiosamente.
Da Soresina, sai dove fanno il burro...
Altro che Riccione, avresti dovuto portarla a ballare il tango a Parigi la sera stessa, gli ho detto, ma lui stava già pensando ad un accordo impossibile alla Steve Vai.
M 50&50
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