50&50 sfumature di grigio

Marco 50&50

Ti porto fuori a cena, a tavola non s’invecchia, le dico, mentre mi chiedo se cinque dozzine di rose rosse e una bottiglia di champagne possano bastare a farle sopportare un visionario.

Se così fosse tu non dovresti essere tutto grigio…mi risponde

Sfumature, le faccio presente, mentre l’idea delle rose perdendo consistenza diventa virtuale, e poi anche tu sei cambiata, a poco a poco, come tutti nel tempo, acquistando interessanti sfumature di grigio, diventando indispensabile, acqua di vita…berremo Champagne, di inaspettata e seducente effervescenza, come la tua.

Parcheggio davanti all’ingresso, si fa per dire, ribadisco a modo mio il concetto e varchiamo la sogliola…

Pane ma non solo, terminato e prontamente ripristinato

Finta oliva ripiena di tartare di manzo

Goloso piatto di salumi con coppa, lardo, salame e gnocco fritto digeribilissimo ma, soprattutto, una superlativa pancetta stufata che arriva dalla provincia di Pistoia e viene affinata da Vaghi nel lodigiano, la Toscana sugli scudi e nel cuore.

L’iscrizione all’ordine degli assaggiatori seriali di risotti mi pone di fronte ad una scelta obbligata, chiedo a malincuore un fuori carta e fuori dagli schemi, mi propongono un Risotto BBQ con miele ai tigli e Marsala, poi mantecato con olio e burro affumicati, ottimo per presentazione, profumo, temperatura di servizio, cottura e gusto

Garganelli di zucca, burro d'acciughe, panettone tostato e calamaretti spillo, notevole&delicato, se fosse un’aquila avrebbe osato di più, ma è solo un piccolo e tenero calamaretto, il garganello è talmente leggero che potrebbe galleggiare, per il mio gusto personale una piccola nota piccante avrebbe spinto il mio giudizio sul piatto da molto buono a splendido.

Un bel pezzo di baccalà con olive disidratate, polvere di lampone liofilizzato, sablè al parmigiano e salsa del venerdì (una suadente salsa alle cipolle rinforzata dagli scarti del baccalà)

Ci ha fatto compagnia una boccia francese di Jack Legras,  una piccola produzione, nella quale sembra abbia messo lo zampino l’americano Ricciuti, per questa Grande Reserve che stasera gioca titolare e già dai primi minuti si fa notare per brio&incisività.

Ho accompagnato idealmente l’ultimo sorso con un crostino toscano di quinto quarto e mi sono sentito un quarto di nobiltà addosso, ho pensato anche di stapparne un’altra ma non volevo correre il rischio di essere arrestato per tentata strage tra le risaie, di certo l’accusa di istigazione a delinquere è a misura di Duca…

Pera di zucchero soffiato ripiena di charlotte e gelato alla cannella.

Rimanere delusi al palato dopo aver appagato la vista sarebbe come trovarsi una modella nel materasso che non sa che pesci prendere, ma il dessert d’alta cucina di Dario Guidi fa volare davvero in alto

Caffè, piccola e liquore al cioccolato chiudono cena&serata,  trascorsa piacevolmente al rinnovato Magenes, dotato da poco di una bella veranda prendisole e da sempre di un’accoglienza professionale ed attenta, il calore trasmesso nel soddisfare le richieste è distribuito sapientemente anche negli ampi locali dai tavoli ben distanziati dove non è necessario (caso raro) cenare con giacconi termici a portata di mano, Barate in notturna sembra un mondo a parte e vale il corto viaggio lungo il Naviglio.

M 50&50