giovedì 22 gennaio 2015

L'ombrello giallo


gdf

Ho preso quello giallo prima di uscire. Del colore simile a quello della mia cerata anti pioggia, così mi specchierò in maniera evidente sull'asfalto quando questo comincerà a luccicare. Prima di farlo mi sono assicurato che piovesse parecchio in giro. Nevicasse sarei più leggero, di cristallo

Per ora è solo tutto grigio, ma guardando bene fin laggiù è facile intuire che a breve comincerà a piovere copiosamente. Tanto meglio, così non dovrò neppure perdere del tempo per bagnare le piante, potendolo così dedicare interamente ai peggiori pensieri.

Per cambiare umore faccio un esercizio psicologico a occhi aperti, che è un po' più complicato del training autogeno notturno, quello che mi fa almeno dormire. 

Ho riscoperto il training autogeno, lo praticavo dai tempi del militare; beh, mi riusciva bene, anche dopo mezza dozzina di grappini in grigio-verde. Ad alcuni fama e immeritata gloria, a me la cicoria. 

Oggi, alla luce grigia del giorno, per cambiare vento, invece del solito caffè corretto Sambuca prendo una Sambuca con ghiaccio, che sciogliendosi provoca quel bell'effetto grigio chiaro uniforme, come l'acqua che corre via dal ghiacciaio formando un'enorme ed inquietante diga grigio-azzurra.

Lassù invece, visto dallo sgabello basso, nel tumbler alto, e dove il ghiaccio sta diventando acqua affiorano le pietre, ne vedo già tre; sono le mosche che emergono sotto forma di chicchi di caffè dal fondo del bicchiere di Sambuca, ormai quasi vuoto.

Non ne riconosco il sapore, in ritardo me ne accorgo; questo non è il sapore che cercavo. Mi prende un senso di inadeguatezza, perché il valore del dialogo è molto cambiato, in peggio ovviamente.

Si che mi ha dato Sambuca, una Sambuca, di numero ma non di fatto; mi ha dato una sdolcinata Sambuca Ramazzotti. Lo sa che voglio solo la Molinari, e invece si è messo a chiacchierare e di spalle al banco mi ha versato una Ramazzotti.

Anche questo pensa che basti la parola.

gdf

5 commenti:

  1. Il mutamento di carattere l'avevo notato anche prima di leggere questo post.
    Ti metto un cd di Simona Molinari, jazz&bossa nova spero ti facciano dimenticare Eros, la terra e la promessa non mantenuta

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  2. Micaela Ramazzotti avrei detto, invece così mi hai sorpreso, cosa rara, bravo.

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  3. In effetti Micaela è banale, trenta quindici

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  4. A me il senso di inadeguatezza incomincia ad assalirmi davanti la cassa delle giovani commesse del negozio di detersivi e non tanto per un problema di comunicazione quanto perchè hanno sempre i capelli in piega. La mattina in testa ho uno scompiglio pari allo zapping mentale fatto in carenza di sonno. Se proprio il cervello non stacca la spina provo ad utilizzare l'unica tecnica di training autogeno per cui non devo impegnare alcun muscolo: immagina una parete totalmente bianca ...zzzz
    Alba

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  5. Sono le stesse commesse che digitano senza alcuna difficoltà sull'I qualcosa con le unghie lunghe e laccate, ecco perchè è finito il mio fustino del cuore ;-)

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