martedì 1 aprile 2014

Alassio | Sibilla e Simone



del Guardiano del Faro

Sibilla l’avevo conosciuta alcuni anni fa. Stava dietro un banco da bar, un bel bar del centro di Alassio, proprio di fronte al famoso Muretto: il Caffè Roma. Nel suo ruolo di bar woman se la cavava benissimo, così come giocatrice da Poker Star. Mica male come presentazione.

Sibilla con i clienti numero 01 e numero 02


Arrivai li per caso, insieme a Chef Massimo Sola, per una compilation di Martini Cocktail in attesa di far venire le 13, orario fatidico dell’apertura del Palma. Al Palma arrivammo in realtà non prima delle 13.30 , ormai farfugliando, perché, lo sappiamo, un Martini è poco, due sembrano pochi, tre sono troppi; ma a Sibilla gli riuscirono così bene che non riuscivamo a smettere di bere e di ascoltare le sue tecniche strategiche al banco del Poker Star. Di banco in bancone fece saltare il banco e le nostre sinapsi.


Oggi non cercavo lei, ma un locale esotico segnalato dalla Michelin in Via Volta. Via è una parola grossa, ma di gente ne passa tanta. Avevo voglia di qualche cosa di strano, e quel locale Jap-Thai avevo deciso che poteva essere una buona soluzione. Invece no, perché l’ho trovato chiuso, mentre a fianco ho trovato aperto questo, che in insegna si presenta come la “carta per la farinata”, Papei de Turta.

La bella cucina a vista


Sibilla, se ha fatto la bar woman e la pokerista vuoi che non possa diventare anche una brava cuoca autodidatta? E come no, e allora dentro. Quando avete aperto? Oggi, lei è il cliente numero zero, mi fa intuire Simone. Di nuovo? Ogni tanto mi capita, e la cosa mi diverte. Mi diverte questo senso che mi porta istintivamente verso l’odore di nuovo, quello che mi piace anche quando passo davanti ad una concessionaria. Mi scopro attratto dall’odore di nuovo, anche se so che ci vuole del tempo perché si defili, si stemperi nell'aria fino ad armonizzarsi con le persone. Oggi meno nelle auto e più per i nuovi locali pubblici, questi ultimi, bisognosi di un rodaggio più di ogni macchina.

Cucina sotto vetro a vista e ambientazione ludica con nuance ton sur ton provenzali. Si, l’ambiente mi piace, anche se il locale non ha a disposizione il regolamentare dehors, quello che invita ogni turista ad accomodarsi al sole, disinteressandosi di quanto mangerà.




Qui invece chi vorrà entrare, lo dovrà fare per mangiare, perché di cucina stiamo parlando, attraverso piatti sfiziosi, che seguono diversi temi sviluppati nella maniera che potete leggere in carta. Diversi filoni, tra cui quello delle contaminazioni, e siccome la giornata l’avevo pensata con gli occhi allungati, eccomi accontentato.

Simone in sala

In bianco e alle olive Taggiasche, sia il pane che i grissini

I ravioli al vapore, però farciti di seppie e carciofi, salsa di soia

L'involtino croccante, però farcito con un vitello e verza. Salsa di pomodoro agrodolce

Tradizione: baccalà, cipolle e broccoli

Dessert: panna cotta, baci di Alassio spezzati, lamponi e menta

Papei da Turta
Via Volta 32
Alassio (SV)


Tel 328 303 5277

gdf con la promessa di tornare con una macchina fotografica migliore.

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