- del Guardiano del Faro -
Quando sei in confidenza da anni con uno chef diventa difficile riuscire a mangiare quello che ti pare quando lo vai a trovare. O per lo meno diventa impossibile mangiare “solo” quello che hai intenzione di mangiare senza che i gentili omaggi dalla cucina facciano regolarmente diventare un sobrio pranzo una festa gastronomica che si snoderà lungo un percorso sempre impegnativo quanto divertente . Ma stavolta ce l’abbiamo fatta, perché Mauro Colagreco in questi cinque anni di Mirazur ha saputo costruire una solida brigata di cucina che saltuariamente gli consente di spostarsi per impegni diversi, che siano di lavoro o di famiglia, lasciando in buone mani la quarantina di clienti che spesso riempiono lo splendido padiglione in vetro che domina il golfo di Menton. Situazione ancora più complessa in occasione del pranzo qui documentato, in quanto anche il salone sottostante era al completo per un evento privato. Quindi, senza l’abbraccio affettuoso del Maradona dei fornelli e dei suoi dribbling che lasciano l’acido e l’amaro in bocca a chi li subisce abbiamo potuto per una volta passare per “quasi anonimi” e decidere cosa scegliere dalla carta primaverile del Mirazur.
Qui di seguito le presentazioni di alcuni piatti scelti dalla piccola carta, mentre per un recensione dettagliata lascio volentieri spazio a Monica Nobili che la pubblicherà integralmente su Passione Gourmet nelle prossime settimane . Solo una annotazione sull’evidente cambio di stile quando questa cucina viene declinata in porzioni alla carta alla francese, e cioè, diversamente dai piccoli divertissement che compongono abitualmente il suo menù Carte Blanche, qui i piatti partono dai medesimi principi ma si completano in maniera più articolata e armoniosa. La pacata clientela apprezza e noi anche, pur senza sobbalzare di fronte a quegli acuti che Mauro è in grado di raggiungere quando gli si da carta bianca.
Non ci sarebbe nulla da aggiungere se non il piccolo intoppo dovuto alla prenotazione modificata. :)
RispondiEliminaF.
P.S. i clandestini che vogliono arrivare in Francia attraversano a piedi Ponte S. Luigi, la frontiera sguarnita, scendono per la strada passando tranquillamente davanti al ristorante, chiedono informazioni per la Gare SNCF e tanti saluti a Mr. Bruni. :)
RispondiEliminaF.
Buongiorno a tutti,
RispondiEliminaVi contatto tramite commento perché non ho trovato un indirizzo mail per raggiungervi.
Vorrei farvi conoscere il servizio Paperblog, http://it.paperblog.com che ha la missione di individuare e valorizzare i migliori blog della rete. I vostri articoli mi sembrano interessanti e originali e mi piacerebbe che voi entraste a far parte dei nostri autori.
Sperando di avervi incuriosito, vi invito a contattarmi per ulteriori chiarimenti,
Silvia
silvia [at] paperblog.com
Responsabile Comunicazione Paperblog Italia
http://it.paperblog.com
Scusi Silvia, che servizio offre Paperblog ?
RispondiEliminaFranco