lunedì 6 novembre 2017

Mirepuà!


- del Guardiano del Faro -


Non che ci si perda con facilità a Rivalta Bormida, però un aiutino da parte delle attente amministrazioni è sempre gradito al turista gourmand. Un aiutino servito dal Sindaco e da questa giunta a due ragazzi che potrebbero trasformare questo piccolo borgo rurale della provincia di Alessandria in un luogo di passaggio per gourmet, anche per chi non è di queste parti.

Dammi un buon motivo per venire a Rivalta Bormida. Pronti! Esci ad Alessandria sud o da Ovada e vieni a scoprire il food lab Mirepuà dentro Palazzo Bruni.

Gli spazi non mancano e con il tempo la struttura si potrebbe sviluppare ulteriormente, anche ai piani superiori, magari progettando camere che consentano di non riprendere l'auto la sera.

Intanto da meno di tre mesi Federico Ferrari è felicemente ispirato e molto impegnato nell'ampia cucina mentre Gaia Fassone ne ha di passi da fare, attraversando l'infilata delle diverse sale splendidamente affrescate e sobriamente arredate.

Pronti e via, tanto per capire che Federico Ferrari è un fine. Ha un senso del gusto naturale. Dosa con parsimonia le tecniche più moderne e utilizza il territorio come base di partenza, uscendone veramente bene, centralizzando gli ingredienti, senza timore che si disturbino. Regola del tre applicata senza passi falsi, e tanto basta per ora.

Teniamoli d'occhio questi due. Se ne parlerà presto e anche altrove.



La tavola dello chef

Un buon rapporto q/p

Focaccia e pane ok, e i cracker, irresistibili
Biscottino friabile con patè di coniglio e mostarda di pere 

Acciughe al verde

Lonzino, giardiniera, pan brioche

Anche questo si fa più che rispettare

Tataki di fassona, nocciole e cacao all'olio.
Invece della solita carne cruda o del vitello tonnato ...

Trota fario confit, salsa yogurt, verdure agro e uova di lompo
Invece del solito carpione 

Animelle glassate al burro, spinaci, cannella, erbe amare. Impeccabile

Linguine di Martino, lumache (chiocciole) e brodo di lumache, fondo bruno di lumache. Sa proprio di lumache. 

Bel colpo. Tre, a richiesta. Mangiarne di più non aiuterebbe a capire di più.
Tortelli di bagna cauda e salsa densa di rapa alla brace di Castellazzo 

Cosciotto di maialino disossato, verza all'aceto di riso e composta di mele. Jus ridotto

Tutti con una personalità. Riconoscibili alla cieca

Pere cotte al vino bianco e spezie, terra  di cioccolato, gelato di formaggio fresco di capra, riduzione di brachetto.  Territoriale senza cadere nella tradizione.

Federico e Gaia

Due chiacchiere con Federico Ferrari

L'ingresso

E laggiù le tre sale
Qui l'intera carta, piuttosto originale nel concetto.








Federico Ferrari : Mirepuà

Via Papa Giovanni XXIII, 15010 Rivalta Bormida AL

Tel: 392 597 1396

dfg

3 commenti:

  1. Ho sempre desiderato nella mente e nel mio immaginario un nome da dare ad un mio ipotetico ristorante,l'avrei chiamato cosi anche io o al meglio brunoise,in bocca al lupo a questi ragazzi,mi sembra che la mano ci sia,una cucina Ligurientese.

    TMC

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  2. In bocca al lupo ... il prezzo della degustazione in rapporto alla qualità valgono anche parecchi km di viaggio!
    Se posso fare una battuta che spero porti solo bene, mi immagino Cannavacciuolo, Cucine da Incubo, che si presenta, vede l'insegna e dice: quagliò, ma non potevate chiamarlo ristorante ... qui uno legge foooooodlaaaaab e si chiede: che minchia faranno qua?
    Prosit

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