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Potremmo essere ai margini della Foresta de La Sologne, appena rientrati in un Relais et Chateaux di quelle parti dopo una battuta di caccia, pronti per mettere a frollare il cacciato del giorno e prelevare dalla cella a temperatura controllata una "piuma" pronta da spennare.
Non è Sologne, non è Perigord ma è Roero, ai margini tra Langa e Roero. E' Castello di Guarene, dove Gabriele Boffa in soli sei mesi ha centrato l'ingresso in almeno cinque guide. Credo sia un record.
Dello splendido menù autunnale ne riparleremo altrove. Intanto il mio miglior fagiano dai tempi, appunto, delle frequentazioni di quei Relais a sud di Parigi che si chiamano Auberge du Templiers e Hostellerie du Bas Breau, dove tra grouse, lepri e cinghiali già ci costruivi un menù d'altri tempi.
Qui è tutto molto più moderno. Più contemporaneo nei contenuti e nella proposta gastronomica. Ma il fascino del contenitore invita per un giorno a partire anche solo per due piatti secchi alla carta. Uno potrebbe essere questo, una rarità di stagione. Poi, se cucinato in questo modo ... vale il viaggetto.
Gabriele Boffa sta completando al pass i dettagli della carta di stagione, quando alle sue spalle compare la preda ...
Si chiama Leonardo Bielsa
L'approccio alla preparazione del fagiano? Beh, direi convincente
Mi serviranno un paio di foto migliori per Reporter.
L'emozione fagiano al Relais mi ha fatto un po' tremare i polsi.
Al fieno, arrosto, royale ... salsa Albufera a glassare.
Per un menù più completo ci si vede più in là dalle parti di Reporter Gourmet
Merci Gabriele
gdf
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