- del Guardiano del Faro -
MILLESIMO (SV) - E' come una Ferrari
chiusa in garage. Questa macchina è un lusso nascosto. Così sembrerebbe intendere l'amica giornalista Alessandra
Meldolesi quando definisce in rosso una delle più originali cucine green del panorama
italiano.
Persino la placca
rossa della Michelin -quella con la stella- è messa lì in garage, appena dentro,
in un angolo in basso a sinistra, ché si noti poco. Profilo basso, assetto basso. In un mondo di chef dove ne incontri molti di ambiziosi, alcuni presuntuosi, altri consapevoli, mentre qui affiorara la personalità complessa del cuciniere molto talentuoso ed altrettanto umile.
Guarda, conoscendo un po' Max sono già
felice che l'abbia ordinata- la Targa, non la Ferrari- perché ogni simbolo, ogni logo, ha un suo valore, che va
aggiunto al proprio savoir faire per aggiungere ulteriore valore al proprio
lavoro, lavoro di operaio del gusto come direbbero in Francia, dove uno come
Massimiliano Torterolo verrebbe immediatamente etichettato come Le cuisinier
randonneur, come ai tempi del primo Bras, ma pure Marcon, tra erbe, piante,
tuberi, radici, frutti selvaggi, funghi, foglie ed ogni altra specie botanica
commestibile si possa incontrare durante una passeggiata a cavallo
dell'Appennino ligure, tra le province di Cuneo e Savona.
Me lo immagino, Massimiliano lo schivo, di
mattino presto, mentre Francesca (è la moglie) si occupa del bambino -che ha
otto anni- e lui che si infila scarponcini da lunga passeggiata per terreni impervi.
Un divisa camouflage e via, alla ricerca di quello che non sai.
Lo sai quando lo
incontri e, proprio in quel momento cominci a pensare a cosa farci, nel mentre
che per i piedi o attaccato ad un ramo trovi qualche altra cosa che contribuisce a riempire il
paniere di una giornata, ossigenando i pensieri. Camminando -faccio la stessa
cosa prima di scrivere- ci si chiarisce con se stessi. Le buone idee vengono
camminando e poi bevendoci sopra almeno un long gin tonic per recuperare i liquidi.
Era dal giorno
stesso in cui gli fu affidata la giacca con ricamata la stella Michelin che non tornavo
da Massimiliano. In giro ci si è visti più volte, tanti sono stati gli eventi e le
circostanze propizie, però chissà perché qui a Millesimo mancavo da un bel po'.
Forse proprio perché se tieni sempre la Ferrari in garage molti perdono il ricordo che hai una rossa stellata dietro la porta.
Se chiudi gli occhi e gli parli, a Massimiliano, fai fatica a distinguere il tono e l'accento da quello di Flavio Costa, tanto hanno lavorato e condiviso tante cose belle insieme prima di prendere -entrambi- la Savona Torino direzione nord. Però a Max di andare a fare in cinquantesimo bravissimo in Langa non sembra interessare. Resistere qui. Resistere. Se no? Controcorrente.
Semi, ortaggi, frutti selvatici, erbe, piante, tuberi, funghi. E poi, animali da cortile o più grandi, ma teneri. Pesci d'acqua dolce o crostacei. Tanta roba ma pochi piatti, complessi ma per nulla complicati. Massimiliano, raccontami. Quattro piatti 50 euro. Sette a 90. Va bene.
Carta corta. Sei piatti più i dessert, ma nei menù ci sono cose diverse, secondo il raccolto o il mercato del mattino.
Di nocciole, di cereali e focaccia al rosmarino
Finezze di grano saraceno
Uovo di quaglia farcito di palamita sott'olio, bottarga e avocado
Schiuma di latte e camomilla, rocher di trota salmonata e crumble salato
Orto, funghi, parmigiano, semi di zucca
Scampi all'aceto di Sauternes, gocce di albicocca, panissa fritta, fiori di sambuco, dragoncello, bisque.
TOP Riesling
Salmerino, radice di bambù, insalate frullata alla verbena, alga nori e zeste di limone candita
Il coniglio alla ligure "Millesimato"
Tortelli di patate e piselli, piselli freschi, fondo bruno di totano, spunciacurente e burro allo zenzero. Maggiorana, sempre in Liguria
La vacca extra frollata, foie gras, fondo bruno, ketchup di fragole, fragoline di bosco (vraiment sauvage)
Francesca
Il vasetto di yogurt spumoso, piccole meringhe, frutti bosco interi ed in salsa.
Le erbe selvagge a soggetto. Buone anche per l'alito.
Pedrita XXXimez: 20 anni
Piccola adeguata all'età della Pedrita
Stiriamo già le tovaglie per la serata?
E si, anche oggi si è fatta una certa.
Francesca e Massimiliano Torterolo
La Locanda dell'Angelo
Millesimo
346 339 2357
una delle migliori idee per mangiare in Liguria, poco lontano dalle spiagge e molto dalla banalità
Dal 7 Luglio, riapertura estiva
Dal 7 Luglio, riapertura estiva
gdf
Bravo Max penso sia una delle piu intelligenti e felici cucine liguri
RispondiEliminaresistance !!!!