giovedì 6 luglio 2017

La Ferrari serrata in Garage


- del Guardiano del Faro -


MILLESIMO (SV)  - E' come una Ferrari chiusa in garage. Questa macchina è un lusso nascosto. Così sembrerebbe intendere l'amica giornalista Alessandra Meldolesi quando definisce in rosso una delle più originali cucine green del panorama italiano.

Persino la placca rossa della Michelin -quella con la stella- è messa lì in garage, appena dentro, in un angolo in basso a sinistra, ché si noti poco. Profilo basso, assetto basso. In un mondo di chef dove ne incontri molti di ambiziosi, alcuni presuntuosi, altri consapevoli, mentre qui affiorara la personalità complessa del cuciniere molto talentuoso ed altrettanto umile.

Guarda, conoscendo un po' Max sono già felice che l'abbia ordinata- la Targa, non la Ferrari- perché ogni simbolo, ogni logo, ha un suo valore, che va aggiunto al proprio savoir faire per aggiungere ulteriore valore al proprio lavoro, lavoro di operaio del gusto come direbbero in Francia, dove uno come Massimiliano Torterolo verrebbe immediatamente etichettato come Le cuisinier randonneur, come ai tempi del primo Bras, ma pure Marcon, tra erbe, piante, tuberi, radici, frutti selvaggi, funghi, foglie ed ogni altra specie botanica commestibile si possa incontrare durante una passeggiata a cavallo dell'Appennino ligure, tra le province di Cuneo e Savona.

Me lo immagino, Massimiliano lo schivo, di mattino presto, mentre Francesca (è la moglie) si occupa del bambino -che ha otto anni- e lui che si infila scarponcini da lunga passeggiata per terreni impervi. Un divisa camouflage e via, alla ricerca di quello che non sai.

Lo sai quando lo incontri e, proprio in quel momento cominci a pensare a cosa farci, nel mentre che per i piedi o attaccato ad un ramo trovi qualche altra cosa che contribuisce a riempire il paniere di una giornata, ossigenando i pensieri. Camminando -faccio la stessa cosa prima di scrivere- ci si chiarisce con se stessi. Le buone idee vengono camminando e poi bevendoci sopra almeno un long gin tonic per recuperare i liquidi.


Era dal giorno stesso in cui gli fu affidata la giacca con ricamata la stella Michelin che non tornavo da Massimiliano. In giro ci si è visti più volte, tanti sono stati gli eventi e le circostanze propizie, però chissà perché qui a Millesimo mancavo da un bel po'. Forse proprio perché se tieni sempre la Ferrari in garage molti perdono il ricordo che hai una rossa stellata dietro la porta. 



Se chiudi gli occhi e gli parli, a Massimiliano, fai fatica a distinguere il tono e l'accento da quello di Flavio Costa, tanto hanno lavorato e condiviso tante cose belle insieme prima di prendere -entrambi- la Savona Torino direzione nord. Però a Max di andare a fare in cinquantesimo bravissimo in Langa non sembra interessare. Resistere qui. Resistere. Se no? Controcorrente.


Semi, ortaggi, frutti selvatici, erbe, piante, tuberi, funghi. E poi, animali da cortile o più grandi, ma teneri. Pesci d'acqua dolce o crostacei. Tanta roba ma pochi piatti, complessi ma per nulla complicati. Massimiliano, raccontami. Quattro piatti 50 euro. Sette a 90. Va bene.


 Carta corta. Sei piatti più i dessert, ma nei menù ci sono cose diverse, secondo il raccolto o il mercato del mattino.













Di nocciole, di cereali e focaccia al rosmarino

Finezze di grano saraceno

Uovo di quaglia farcito di palamita sott'olio, bottarga e avocado

Schiuma di latte e camomilla, rocher di trota salmonata e crumble salato

Orto, funghi, parmigiano, semi di zucca

Scampi all'aceto di Sauternes, gocce di albicocca, panissa fritta, fiori di sambuco, dragoncello, bisque. 

 TOP Riesling


Salmerino, radice di bambù, insalate frullata alla verbena, alga nori e zeste di limone candita 

Il coniglio alla ligure "Millesimato" 

Tortelli di patate e piselli, piselli freschi, fondo bruno di totano, spunciacurente e burro allo zenzero. Maggiorana, sempre in Liguria 

 La vacca extra frollata, foie gras, fondo bruno, ketchup di fragole, fragoline di bosco (vraiment sauvage)
 Francesca

 Il vasetto di yogurt spumoso, piccole meringhe, frutti bosco interi ed in salsa.
Le erbe selvagge a soggetto. Buone anche per l'alito.

Pedrita XXXimez: 20 anni 

 Piccola adeguata all'età della Pedrita


 Stiriamo già le tovaglie per la serata?

 E si, anche oggi si è fatta una certa.

Francesca e Massimiliano Torterolo
La Locanda dell'Angelo
Millesimo

346 339 2357

una delle migliori idee per mangiare in Liguria, poco lontano dalle spiagge e molto dalla banalità

Dal 7 Luglio, riapertura estiva

gdf

1 commento:

  1. Bravo Max penso sia una delle piu intelligenti e felici cucine liguri

    resistance !!!!

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