I sughi del Re Carciofo

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ALBENGA - La 1100 degli anni '50 personalizzata indica la strada, l'indirizzo preciso per andare oltre all'aperitivo al tagliere, che volendo c'è sempre, eccome, però qui si fa anche Buona Cucina oltre ad un giro di aperitivi contagiosi.

La piazzetta San Francesco, probabilmente è stata una di quelle da cui fuggivano i monelli che con le loro fionde impallinavano i soldati francesi nel '700.

Oggi, nella città della fionda (che trionfa già dalla rotonda appena fuori l'autostrada), il massimo del disagio sarà cercare un parcheggio comodo e gratuito, e poi percorrere qualche centinaio di metri nel borgo storico. Qualche minuto e riecco la piazzetta di Re Carciofo.

I sughi sono pronti, l'acqua sta bollendo, la pasta sta per essere calata nel bollitore, le verdure sono pronte al taglio e i vini già pronti ad essere serviti al bicchiere.

Hanno scelto il primo di Aprile per l'inaugurazione della Fionda di Ottaviani ...

" ... in un proclama del 1798 ,conservato nell’Archivio Comunale , i Francesi , che all’epoca occupavano Albenga, minacciano pene severissime contro i monelli ingauni colpevoli di colpire con le loro fionde i soldati della municipalità. La fionda dunque come simbolo non solo della monelleria, ma anche della ribellione ai soprusi ... "

Moreno Tavernelli illustra una sequenza dei suoi piatti dimostrativi. Il cuoco itinerante di Selecta, il dimostratore di cucina da Genova a Ventimiglia oggi e qui, in versione uomo da sugo.

Cominciamo con una selezione di pasta di Benedetto Cavalieri. Il primo giro è di spaghetti con ragout di coniglio, carciofi, olive e pinoli, ed un nonnulla di pomodoro cuore di bue.