lunedì 24 ottobre 2016

Barbaresco a colazione


gdf


Treiso è un  piccolo comune dalle parti di Barbaresco, noto, molto noto ai crapuloni come me per la presenza di un ristorante assai famoso, piuttosto costoso e, dove la cantina è ricca di 2900 etichette e i piatti in carta non sono meno di 50, dessert inclusi. Ci sono anche molti tavoli, molti clienti felici. Si mangia anche molto bene, ma a Treiso c'è anche altro, di meno conosciuto ma che merita l'interesse di ogni turista eno-gastronomico.

Si, per ora preferirei spostare il focus su un'altra eccellenza di Treiso, e cioè su questa Villa Incanto, deliziosa sosta B&B degna delle più curate dimore provenzali.

Una manciata di camere tranquille, gaie e colorate, fornite di ogni conforto, compresa una vista infinita sull'arco alpino, dall'alba al tramonto. Qui la biondissima e algida Claudia, insieme al marito, custodiscono i vini della famiglia e mettono a disposizione dei clienti spazi silenziosi e rilassanti. 

C'è perfino la piscina con vista e una zona comune, come un tinello di casa, dove tra vini e golosità locali ci si potrebbe già perdere in chiacchiere dall'ora di colazione, stappando un Barbaresco dell'azienda di famiglia ed iniziando ad affettare profumate tome d'alpeggio e Bra tenero e dolce, giustamente grasso. Salamini da sbrano incontrollato, riuscendo così a spostare lo sguardo oltre l'assortimento di torte, brioches, biscotti e confetture assai invitanti.



Vittime del così detto "richiamino del mattino", quando noi maschietti nutriamo alcune sensazioni peculiari, placate le quali ci sentiamo istintivamente portati a ribere le stesse cose della sera prima. Poi, che sia Barbaresco o Barolo, sempre Nebbiolo è.

Il Maestro consiglia Coca Cola, pane, olio e sale. Il Maestro consiglia ma poi si arena sul mio intento. Ribere nebbiolo, anzi Barbaresco Ca Foja d'Or da 14,8 °, come la temperatura esterna. Con un pezzo di Bra.

Questa si che è una colazione corroborante, necessaria, perché fuori l'aria è assai fresca e asciutta. E' quella che ti asciuga il palato e ti illude -risistemando il contenimento addominale- di essere più magro della sera prima, dove lo stomaco si era comunque contrito.

Il profumo. E' il profumo che convince da subito, appena entrati, rapiti ed intrappolati dal profumo di buono: di burro, di dolci, di vaniglia, di cioccolato, di nocciole tonde e gentili, almeno qui.

 Ore 18.00 |  20 gradi, la temperatura ideale per il gatto padano

Tutti d'accordo 


 La bella e pratica stradina che sale in Villa

 Uno spicchio di camera rossa

Con vista e solarium 


E' qui che succedono cose degne di essere vissute intensamente già dalle otto del mattino.
Senza clamori o esagerazioni. Esageruma nen.

Da scoprire in punta di ciabatta, in silenzio, con discrezione. Il vero Piemonte e i suoi abitanti.

Sono le 7.30 | Il gatto piemontese, perspicace, diffidente e riservato, aspetta il sorgere del sole.



gdf

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