Pinot Noir e Chardonnay, in identiche
percentuali, dal lieu-dit di puro
gesso “Les Crayons”, vigne di 60 anni, assemblaggio di 4 annate – dal 1996 al
1999 – niente malolattica, 2 grammi di zucchero, tiraggio maggio 2000 e dègorgement luglio 2014.
Se 14 anni sur lattes ti sembran pochi…
Data la freschezza non solo sembrano ma,
paradossalmente, visto il risultato, sono pochissimi. E’ una boccia in forma
splendida, come del resto tutta la gamma dei Tarlant, in costante e
inarrestabile ascesa qualitativa.
Ritrovo un naso nobile e appuntito, intensamente
complesso, con scorze di agrumi confit,
frutta secca, sbuffi vanigliati, fiori bianchi, ostrica, funghi...
In bocca dà prova di grande ricchezza,
andando ben oltre la conferma di quella olfattiva. Strabiliante materia, per
una tessitura di gran classe, bilanciatissimo tra struttura ed eleganza, con aromi
di rara finezza, continuamente cangianti.
Sorsi gessosamente granitici, di rara
profondità e incrollabile persistenza.
Tarlant, un altro mo(n)do di bere champagne.
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