Solo uve di proprietà - 65 Chardonnay e 35
Pinot Noir - per questo bianco di assemblaggio, malò svola solamente in parte e poco meno di 6 anni sur lattes.
In questo millesimato, c’è tutto lo stile
maison, fin dal naso, che ricorda e richiama, seppur con ampiezze e
sfaccettature diverse, il brut premier.
Dunque, un atteggiamento olfattivo che si
esprime coniugando freschezza e maturità, tostature e soffusi toni boisé, con un distinto corredo di erbe
aromatiche e agrumi canditi, fine speziatura e un coté minerale assai affilato.
Il palato, mi consegna sorsi sì fitti, sì
complessi, i quali, in gran parte, avallano lo schema olfattivo. Tuttavia, la
carenza di acidità, affievolisce l’ardore, consentendo, al residuo zuccherino,
qualche avances di troppo e, di
fatto, appiattendo sensibilmente il calice.
Lecito, e ragionevole, attendersi qualcosina
in più da queste bocce.
Ho avuto il piacere anche io di degustare questo vino, ottima e completa descrizione complimenti!
RispondiEliminaMi piace pensare che lei sia la stessa Arianna che produce vino e olio nel Ragusano, sono rimasto affascinato dal suo modo di vivere e dalle sue parole, volevo dirglielo, se così non fosse, Arianna mi perdoni e grazie per il suo commento al post di una persona speciale.
RispondiEliminaRingrazio Arianna e Marco. Non fatemi arrossire che perdo il filo ;-)
RispondiElimina