sabato 20 giugno 2015

Solstizio adolescenziale



Marco 50&50

L'ho rivista in San Babila...

Ventuno giugno anni ventuno, licenza militare e poetica, nello scadenziario uno strano post it, per Imu e Tasi ci si rivede tra trent’anni.

Puntuale lascio la documentazione al commercialista, Milano concentrica gioca strani effetti lungo la linea dei ricordi, la circonvallazione esterna ed interna si sovrappongono, la cerchia dei Navigli si chiude mettendo a fuoco lontani colpi di calore, poco dopo quell’incrocio andavo a ripetizioni di Latino, tutto torna e s’interseca, rosa, rosae, rosae, assillato ed attirato dalle quote, sbirciavo, dopo un corso da Alvaro Vitali, nella camicetta della supplente che rendeva le mie versioni meno assurde, l’apertura consentiva spazi risicati, l’immaginazione prendeva il sopravvento, non avevo spazi di manovra, controllato a vista dal Campanini Carboni col reggiseno di pizzo.
Superai indenne la maturità senza aver potuto assaggiare le sue pere mature, ma riuscii a togliermi la voglia di frutta in vacanza al mare.

Il colpo di calore ci permise di trovare qualche ora per noi, lasciando in ombra chi ci accompagnava, ci salutammo dicendoci che ci saremmo rivisti, pensando che non lo avemmo fatto.
Invece ci rivedemmo.
Diede una festa di fine estate, invitandoci tutti da lei, abito...
...l'indirizzo ce l'ho, rintracciarti non è un problema, le dissi, abitava nella stessa via della supplente di Latino.
Aveva una grande casa quattro locali, doppi servizi ma è il servizio in terrazza uno dei ricordi più nitidi di quella serata, dissi a Roberto che sarei tornato più tardi, invece rimasi da lei tutta la notte ad impratichirmi,  il giorno seguente avevo l'esame di teoria della patente.
Qualche sera dopo, Roberto mi disse di essersi innamorato di lei, smisi di frequentarla pur sapendo che non sarebbe servito a nulla.

L'ho rivista in San Babila...
...nella mano un calice, nell’altra Bruno, il fidanzato biondo, cervo a primavera e nelle altre stagioni, Roberto si è trasferito in Liguria, non è il primo dei miei amici che fa un passo nel buio in direzione del  pesto, anche se non credo si possa parlare di diaspora quanto piuttosto di giochi di parole, cruciverba volant, sulla sabbia un racconto d’estate .



M 50&50

Nessun commento:

Posta un commento