gdf
Centinaia e centinaia di chilometri per passare la giornata schivando persone alterate che vagano in branco
con un bicchiere in mano è uno sport
estremo, tanto più incomprensibile proprio per via del prezzo del biglietto, che per assurdo diventa il motivo
che genera tanto caos, perché proprio
il prezzo condiziona ed invita la mente ad insistere fino a quando l'introito di liquido alcolico sarà equiparabile alla spesa.
Devono bere tutto il possibile, fino allo stordimento: alto il prezzo, altissimo il tasso alcolico. In coda per l'accredito, per il biglietto, per il bicchiere, per entrare in una sala, per uscirne, per avvicinarsi al banco del famoso produttore.
Puntinisti oltre l'astrattismo. Tapas da bere, una tappa dopo l'altra, senza costrutto, senza lasciare un tratto o un segno, rimandando il senso del bere ad un discorso futuro, tanto per dire che c'ero, che ho bevuto questo e quest'altro.
Prima i bianchi? Prima le bolle? O prima i rossi? Non c'è un senso nel percorso, ognuno prende la sua strada trascinandosi dietro la propria compagnia di assetati, in viaggio senza meta, senza una logica di degustazione. Tanto per far festa, una wine fest di altissimo livello alcolico, dove anche lo schianto dei bicchieri agli incroci diventa la normalità di una giornata di follia collettiva.
Devono bere tutto il possibile, fino allo stordimento: alto il prezzo, altissimo il tasso alcolico. In coda per l'accredito, per il biglietto, per il bicchiere, per entrare in una sala, per uscirne, per avvicinarsi al banco del famoso produttore.
Puntinisti oltre l'astrattismo. Tapas da bere, una tappa dopo l'altra, senza costrutto, senza lasciare un tratto o un segno, rimandando il senso del bere ad un discorso futuro, tanto per dire che c'ero, che ho bevuto questo e quest'altro.
Prima i bianchi? Prima le bolle? O prima i rossi? Non c'è un senso nel percorso, ognuno prende la sua strada trascinandosi dietro la propria compagnia di assetati, in viaggio senza meta, senza una logica di degustazione. Tanto per far festa, una wine fest di altissimo livello alcolico, dove anche lo schianto dei bicchieri agli incroci diventa la normalità di una giornata di follia collettiva.
Troppo alto il livello di alcol raggiunto nel sangue per
poter ragionare. Troppo alto il livello
dei decibel, che raggiunge gli splendidi soffitti. Tutto molto bello, ma ingestibile. Inutile
alzare ancora i prezzi, tanto il mondo arriverà lo stesso, e ancora di più berrà
per giustificare il viaggio e la spesa.
Un solo desiderio, dopo aver abbattuto l'ennesima muraglia
umana che si accalca al banco dei migliori produttori, un ultimo bicchiere
prima di rivedere la scalinata e la porta d’uscita, e finalmente respirare l’aria
gelida che rinfranca e rischiara le idee, rasserena la mente, che torna a
ragionare logicamente, conducendo le gambe nel palazzo di fronte, dove andare a
farsi una buona birra in pace con il mondo.
gdf 5 minuti
gdf 5 minuti
Dimentichi la coda anche per andare a pisciare
RispondiEliminabravo bravissimo, sottoscrivo dalla prima all'ultima parola. Credo sia ormai dal 2006 che evito accuratamente il Wine Festival. Ma ci vanno in tanti, l'obiezione... Appunto. Ottimo motivo per non andarci anch'io. Troppo casino...
RispondiEliminaMerano uber alles !
RispondiEliminaGianchetten "kaiser" (modello di pera)...