del Guardiano del Faro
Questa volta non prendo il treno, verranno a
prendermi direttamente sulla terrazza del faro con un nuovo modello di
astronave veramente siderale. Il Comandante Michele Arcangelo me lo ha comunicato stamattina all’ora di colazione, via lattea.
Verrà di sabato, perché superstizioso,
e quindi non se ne parla : di venere o di marte non si parte. Ci si vede a cadenze
stellari, e stamattina arriverà (anche) per mostrarmi orgoglioso la nuova astronave.
Eccola! Caspita! Si chiama
Venus 3014, mille anni avanti di tecnologia. Propulsore ibrido in grado di far
provare l’ebbrezza dello sforamento temporale anche se fa bello. Già con la prima va oltre la velocità del
suono mi dice. E con le altre sarà in grado di sconcertarmi al punto che lo
spazio e il tempo torneranno al loro posto, allo stato relativo.
Mi guardo intorno : le hostess
sono come al solito galattiche, mentre al bar Andromeda si serve il solito
cocktail al mercurio che non ha mai fatto male a nessuno. In abbinamento il
cocktail di gamberi in salsa aurora boreale. Da mille anni in carta.
Noto che un nuovo spazio nursery è
stato pensato vicino al ricevimento e non lontano dalla sala educativa, dove i
piccoli alieni nella pausa del corso di software termo nucleare si divertono
giocando con Plutone, il cane mascotte dell’astronave.
Venus tre punto zero al decollo. Michele scala una marcia e va in cielo. Pochi minuti di volo che mi tolgono più di 30 anni di vita. Eccomi arrivato su un’altra terrazza, dove mi rivedo allo specchio con capelli lunghi castano chiari. Adesso indosso una Lacoste bianca al petto, jeans Levi’s al culo e College blu ai piedi. Ray Ban piegati in mezzo al naso, una montatura arcuata. Verifico con un’occhiata se ho parcheggiato in maniera ordinata la Vespa PX 125 azzurro metallizzato. Non c’è, allora è oggi, non è ieri.
Venus tre punto zero al decollo. Michele scala una marcia e va in cielo. Pochi minuti di volo che mi tolgono più di 30 anni di vita. Eccomi arrivato su un’altra terrazza, dove mi rivedo allo specchio con capelli lunghi castano chiari. Adesso indosso una Lacoste bianca al petto, jeans Levi’s al culo e College blu ai piedi. Ray Ban piegati in mezzo al naso, una montatura arcuata. Verifico con un’occhiata se ho parcheggiato in maniera ordinata la Vespa PX 125 azzurro metallizzato. Non c’è, allora è oggi, non è ieri.
Il calendario invece mi conferma che è una calda mattinata d'inizio estate del 1979. Comandante
Michele, si ricordi che non ho la Vespa nel parcheggio, i modelli sono cambiati.
Torni a prendermi tra qualche
ora, comunque nel pomeriggio; devo tornare a casa a studiare. Settimana
prossima ho l’esame di maturità, e a fine mese quello della patente di guida.
Michele ! Si, me lo ricordo, andrà tutto bene, anzi, è andato tutto benissimo, anche se con una sufficienza nebulosa in
entrambi i casi, però vorrei esserci di nuovo lo stesso, almeno a riguardarmi dall’alto dell’astronave.
Ci tengo : la mia maturità rimarrà inutilmente certificata solo su quel pezzetto di carta, mentre la patente per i viaggi siderali
la userò spesso.
Dalla chiesa di Santa Croce. C'è una tartaruga mai avuta che si allontana
Da quanti anni non salivo su una Piaggio
Bello salire in moto verso la punta panoramica di Santa Croce, tappa obbligata, prima o dopo aver girato il manubrio al bivio che porta a Frazione Solva, a La Vigna della famiglia Tuveri. La Piaggio è cambiata, ma non molto, è pericoloso compromettere il family feeling con un passato che qualche cosa, anzi, molto ha portato. Rinnegarlo sarebbe pericoloso. Una conferma retorica: mentre io rientro verso il faro sono già 170 i prenotati per la sera stessa.
Lo stile classico Franco-Ligure-Provenzale è evidente già dall'arredamento, ma lo sarà anche negli accessori e nei contenuti, ricchi di colore e di sapore, così come è sempre piaciuto al vario mondo che viene qui; come i giovani curiosi e divertiti, quelli che amano stare in mezzo alla gente, quelli che non entrano nei locali semivuoti.
E poi i nostalgici degli anni '70, ma anche '80, quando il vento cambiò in Italia e la fasulla Nouvelle Cuisine infestò le tavole di mezza penisola, non convincendo quasi nessuno, mentre questo modo funziona ancora, eccome, di qui o di là della frontiera, per mettere in scena una cucina ricca, opulenta, fastosa.
Lo stile classico Franco-Ligure-Provenzale è evidente già dall'arredamento, ma lo sarà anche negli accessori e nei contenuti, ricchi di colore e di sapore, così come è sempre piaciuto al vario mondo che viene qui; come i giovani curiosi e divertiti, quelli che amano stare in mezzo alla gente, quelli che non entrano nei locali semivuoti.
E poi i nostalgici degli anni '70, ma anche '80, quando il vento cambiò in Italia e la fasulla Nouvelle Cuisine infestò le tavole di mezza penisola, non convincendo quasi nessuno, mentre questo modo funziona ancora, eccome, di qui o di là della frontiera, per mettere in scena una cucina ricca, opulenta, fastosa.
Charlotte, in attesa dell'arrivo della quarta generazione, con papà Pio e il fratello Luca, abile in cucina come in sala all'occorenza
Notare: è in francese
Ed è anche a vista. Sono in otto a lavorarci in questa stagione
La sedia sulla rosa dei venti indica già mezzogiorno passato a Ponente
Un Teddy fuori stagione
La cantinetta climatizzata al piano interrato
Mise en place à table
L'elegante confezione della carta e del carta-menù
Si possono scegliere i piatti con questa formula per 35 euro
Oppure aprire la gran carta dei classici, spendendo 50/70 euro
Le porzioni sono notevoli, quindi con due piatti e dessert sicuramente ci si sfama
La carta dei vini, spessa e consistente, e dai ricarichi coerenti alla bella vista sul Golfo
Un aperitivo?
Accompagnato da panissetta di ceci e fiori di zucchina pastellati
Qui spicca quello al pomodoro ed erbe...
Pinzimonio con purè di olive taggiasche e salsa d'acciuga
Benzina Avio compatibile con il carburante dell'astronave del Comandante Michele Arcangelo
Benzina Avio compatibile con il carburante dell'astronave del Comandante Michele Arcangelo
Parmigiana di melanzane al pesto
Gambero di Oneglia con burrata al pomodoro fresco. Fragola
Patata schiacciata all'olio d'oliva e paprika dolce, lamelle di polpo e sfogliatina alla paprika
Involtino di spada farcito di patate, erbette ...
Sardina farcita di bietoline e poi fritta
Il risotto alla pescatora
Le linguine al nero di seppia con ragù di gamberi flambati al Cognac, mantecatura cremosa al formaggio vaccino fresco ...
Scampi al grill con julienne di verdure saltate in padella come una ratatouille
Sorbetto di mela verde al Calvados
Tarteletta di frolla con crema gialla e lamponi
Millefoglie monoporzione alle fragole
gdf
Non è che l'astronave, la prossima volta, fa una fermata anche qui sui Colli Bolognesi ? Perchè, sebbene sia bello viaggiare con le ali sotto i piedi con la Vespa Special, mi sa che mica ce la faccio ad arrivare fino lì....
RispondiEliminaAlessandra
Voglio salirci anch'io col guardiano!
RispondiEliminaDonatella
L'ho imparato da quando portavo un Vespa.
RispondiEliminaSono le ragazze che decidono dove si va a cena
surfando su mari calmi.
RispondiEliminaSaby
Il risveglio contemporaneo delle quote rosa, un penny per le tue college e uno per i tuoi pensieri, guardiano...
RispondiEliminaGiochi pirotecnici dal faro, giochi di parole, anche la critica gastronomica non è rimasta insensibile all'introduzione a questo post, sembra sia stata vista dirigersi a Ponente con un completo in lattex su tacchi ventiquattro...
M 50&50
Un volo leggero sull'Europa, rosa chiaro, ribattezziamo le Cattedrali della fantasia, guardiamole dall'alto, meno grigie ci sembreranno
RispondiEliminaGiorgio C
Extra terreste, vienimi a cercare, voglio una stella dove ricomiciare
RispondiEliminaChe sia di uva spina nel fianco la Vigna del post...
RispondiElimina"Così stanotte voglio una stella a farmi compagnia
che ti serva da lontano ad indicarti la via
così amore amore amore, amore dove sei?
Se tu non torni non c'è vita nei giorni miei"
Miguel 50&50
"Tieniti su le altre stelle son disposte
RispondiEliminaSolo che tu a volte credi non ti basti
Forse capitera' che ti si chiuderanno gli occhi ancora
O soltanto sara' una parentesi di una mezz'ora
Ti brucerai
Piccola stella senza cielo.
Ti mostrerai
Ci incanteremo mentre scoppi in volo
Ti scioglierai
Dietro a una scia un soffio, un velo
Ti staccherai
Perche' ti tiene su soltanto un filo, sai....................."
Liga (Alessandra)
Non è necessario andare a letto tardi, basta alzarsi presto e qualche stella si lascia guardare...
EliminaM 50&50
Infatti M 50&50 mi sono alzata presto ma era già tardi perchè di stelle non ce n'erano già più.....se ne erano andate a dormire.
RispondiEliminaAlessandra
Bel camioncino, veramente bello, complimenti...
RispondiEliminaBeppe