Il treno sfreccia veloce e mi porterà, in questa assolata giornata di metà luglio, a circa 114 Km da Ferrara, la città dove sono nata e attualmente risiedo. Destinazione Chioggia. Una piccola città sospesa tra la laguna e il mare, tra la terraferma ed il grande Delta del Po e che racchiude, come in un meraviglioso scrigno, il fascino dei suoi pescatori e del loro mare. Una piccola Venezia con tante piccole isolette facilmente raggiungibili unendo tanti ponti che ne fanno un vero gioiello di bellezza architettonica, di storia, di cultura e di tradizioni.
Arrivo alla stazione di Chioggia in perfetto orario e inizio il mio percorso cultural enogastronomico addentrandomi per calli, campi, canali….e rimango piacevolmente stupita perché qui, tutto ciò che mi circonda, è in forma ridotta. Anche il canale Vena, canale principale che separa Chioggia da Sottomarina in ben nove ponti, è a misura d’uomo. Vale la pena del viaggio anche solo per la passeggiata, contemplando le barche dei pescatori che qui vengono chiamate “bragozzi” con le sue vele variopinte e le scie schiumose che lasciano al loro passaggio tra un ponte e l’altro...........e ammirare i colori delle case a ridosso dei canali con i loro sgargianti colori……..uno spettacolo di cui rimanerne piacevolmente affascinati.
Camminare tra le vie sospinti da una leggera brezza marina, andando alla scoperta di vicoli nascosti......
Merita una sosta il Mercato Ittico al minuto (La “Pescaria de Ciosa”). Il colpo d’occhio è immediato in quanto si trova sotto un tendone rosso fuoco che riflette una luce quasi irreale. All'interno si susseguono persone che comprano, commerciano o semplicemente, come me, vengono rapite dall'atmosfera che regna sotto questo tendone costituito dalle bancarelle del pesce, dalle voci di un dialetto che ha radici antiche….e non puoi non rimanerne piacevolmente rapita. Il mercato ittico è aperto al pubblico dal martedì al sabato dalle ore 06,30 alle ore 12,00 e si trova in Fondamenta Marangoni. La pescheria offre, con i suoi ben 52 banchi espositivi, una vasta gamma di prodotti della pesca locali .
Il Mercato Ittico al Minuto
Le Seppie al Nero
Anguille
Ma tutto questo pesce mi ha fatto venire fame e vado alla ricerca del ristorante “La Sgura” dei fratelli Carisi, tipica trattoria chioggiotta. "La Sgura" che prende il nome dalla barra del timone delle imbarcazioni tipiche di Chioggia che sono chiamate“bragozzi”. Il locale si trova in pieno centro storico e l’accoglienza da parte di Lucio e Luciano di certo non manca : il primo sta ai fornelli in cucina, il secondo si occupa della sala.
Il Ristorante "La Sgura" visto dall'esterno
Il locale dispone, nel periodo estivo, anche di 60 coperti all'esterno e, la giornata di ieri, era l’ideale per pranzare stando comodamente fuori.
Il Ristorante "La Sgura" visto dall' interno
Il menù segue la stagionalità dei prodotti, sia di mare che di terra, è di conseguenza cambia con cadenza trimestrale.
In questo periodo estivo, questa è la lista delle proposte che si possono degustare :
Antipasti di pesce:
Bollito misto “La Sgura”
Capesante al forno
Cozze alla marinara
Insalata di seppie
Guazzetto di gamberi
Misto crudo
Granseola
Primi piatti di pesce:
Garganelli alla Tony
Spaghetti alle vongole
Gnocchetti con gamberi e radicchio
Risotto di seppie
Pappardelle alla busara
Zuppa di pesce
Strigoli alla Ciosota
Secondi piatti di pesce:
Frittura mista
Grigliata di pesce
Sogliole alla griglia
Gamberoni alla griglia
Scampi alla griglia
Seppie alla griglia
Soaso al forno con patate
Seppie in umido
Tagliata di tonno
Filetto di branzino in crosta
Dessert:
I dolci sono di produzione propria.
Io ho optato per il Bollito misto “La Sgura” e la frittura mista di pesce. Il tutto annaffiato da un ottimo prosecco Glera “Montelvini” di Treviso.
Bollito misto "La Sgura"
Confido che il Bollito Misto “La Sgura” è davvero un piatto ricco e gustosissimo. E’ un antipasto tipico della cucina locale e gli ingredienti che ne fanno parte sono essenzialmente molluschi e crostacei. In questo piatto c’erano i “latticini di seppia” che sono le uova della seppia (al centro), gamberetti, gamberoni, alici in saor, canocchie, paté di granceola…..ho saputo che questi ingredienti sono scelti e abbinati in base a quella particolare abilità che solo i cuochi hanno da queste parti. In poche parole, è in base al loro “estro culinario”. E qui, vi assicuro, c’era eccome. Il segreto di questo piatto ? Il tempo di bollitura che varia in base alle dimensioni e al tipo di molluschi utilizzati.
Frittura mista di pesce
Un fritto perfetto. Accompagnato da una fetta di polenta grigliata. Come vuole la tradizione. Una vera specialità.
In conclusione, al Ristorante “La Sgura” si mangia dell’ottimo pesce a un prezzo più che adeguato: con un ottimo rapporto qualità e prezzo.
Ristorante “La Sgura” – Cucina Tipica Chioggiotta
Fondamenta Marangoni 1295 – 30015 Chioggia (Venezia) tel. 041-403232
Aperto dal Martedì alla Domenica Giorno di chiusura il Lunedì
Orari : dalle 12,00 - 14,00 e 19,00 – 22,30 (è gradita la prenotazione)
E-mail : info@lasgura.it
Sito Internet : http://www.lasgura.it/
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Alessandra Zerbini
Bella rece dall'Adriatico, e con il mercato a luci rosse ;-)
RispondiEliminaFranck
Grazie Franck per il tuo commento e per il complimento sulla mia recensione.
EliminaIn merito al mercato del pesce...è davvero un grande tendone a luci rosse, dove i pesci ne sono i protagonisti, i pescatori i registi e noi gli spettatori :-)
... i luoghi, le persone, e quello che fanno... a testa alta sopra il piatto.
RispondiEliminaGrazie Guardiano. Noi siamo così : goderecci e "ruspanti". Come la nostra bella Emilia Romagna
EliminaCara Alessandra d’Este, salamina da sugo mi sembrava irriguardoso, finalmente le acque dell’adriatico lambiscono il faro e, per dirla con Guccini, tra la via Emilia e il West, inteso come Ponente Ligure, ce n’è di roba buona…
EliminaM 50&50
“C’è baruffa nell’aria” e padron Toni sulla lista delle vivande, la barra sembra aver condotto in un approdo sicuro.
RispondiEliminaUn saluto
M 50&50
Un saluto a te M 50&50. Il padron Tony si è tuffato a pesce nei suoi garganelli alla Tony.
EliminaCotto e mangiato, dal mercato alla tavola, lungo i canali prossimi al mare
RispondiEliminaBeppe
Ciao Beppe. Hai detto bene: dal mercato alla tavola la distanza è davvero minima. Solo pochi passi li separano . Ed è anche questo un loro punto di forza. :-)
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