gdf 1961
Ogni anno questa data mi
imbarazza la tastiera. A volte le tengo testa, a volte mi prende la mano, a
volte mi perde i sensi e gli avverbi e mi crea diverbi.
Rivedo
per la cinquantatreesima volta questo lungo momento di calendario che dura come
ogni altro 24 ore, non di più o di meno, e quindi c’è da chiedersi del perché della
sua importanza, spesso però riconosciuta tale più dagli altri che dal diretto
interessato, forse più che altro per consuetudine, o per gentilezza, per
educazione, per pubbliche relazioni o perché cerco di circondarmi da persone
per bene che si ricordano di me e fanno per me più di quanto faccia io con loro
o per loro.
Sfogliavo un quotidiano due o
tre giorni fa e mi trovo colpito da un titolo che rimandava a Salgari tramite
uno scrittore contemporaneo che fa di cognome Buticchi, non so quanto noto alle
masse di lettori in fuga dalle librerie, e quindi probabilmente più
rintracciabile nei cassetti della memoria grazie a suo padre, presidente di
quel Milan della fatal Verona.
Ho poca voglia di ridere e
sorridere pensando a quella domenica bestiale, perché nella pagina successiva
scopro che ormai è pari e patta tra la Juventus e Allegri. La battuta è
scontata, probabilmente anche l’ingaggio, ma un toscano alla guida tecnica della Juventus non si
può intendere. Avvilito dalla scelta torno indietro di due pagine per via
del tema Salgariano che mi interessa assai di più del bonet e dei cantucci che andranno di
traverso a tanti.
Buticchi mi istiga, perché
afferma che non è necessario viaggiare per scrivere. Non so quanto ci è o ci
faccia, però è ancora così, anche dopo Salgari e grazie al web. Si, si può scrivere di tante cose e di tanti posti senza averli approfonditi o esserci andato.
Mi trovo scoperto, come diceva
il mio grande amico Franck the big one quando leggeva un pezzo che gli lasciava il dubbio del tempo e del luogo:
guarda che si capisce che non ci sei mai andato in quel posto. Allora mi attrezzai
meglio di bagaglio virtuale fino a giungere ad una sua considerazione diversa: belìn, ma perché non
me l’hai detto? Dov’ero io quel giorno?
Ecco, quindi si può fare, però
non è la stessa cosa, è il solito esercizio stilistico e di stile non più libero ma condizionato da altri, una specie
di autocompiacimento che comprende l’inganno al lettore grazie alle informazioni diffuse da terzi.
Periodicamente ci
casco, e si può notare o anche no. Solo quando l’hai vissuta una situazione
la puoi raccontare con dei dettagli tali che non possono lasciare dubbi, se non
li vuoi lasciare.
A me piace lasciarli, e
quindi eccomi qui, questa mattina ad affettare un gravad lax d'aperitivo che ho marinato 60 e 40 per 24 ore, il tempo di un compleanno, di sale e di zucchero, come molti hanno tentato di fare con me negli anni.
Se il pesce è selvaggio o è allevato il risultato è diverso; tempo e marinatura vanno variati a seconda del soggetto. L'esito su di me non è stato mai stato considerato soddisfacente da chi ci ha provato, mentre su un filetto di trota salmonata allevata, uccisa e diliscata è oggettivamente discreto.
Volo senza ali in astrale sopra una buona tavola
caratteristica nella Foresta Nera, dove non il salmone Scozzese ma una trota
salmonata veniva marinata 24 ore in sale e zucchero di canna, con aneto, e basta. O sopra un gravad lax Svedese con salmone marinato più o meno alla stessa maniera, ma
dove la salsa faceva la differenza: senape, aceto di mele, zucchero di canna ( o
miele…) olio di oliva, pepe rosa, limone … vedi? Si capisce che non sono mai
stato in Scandinavia? E in abbinamento una Tennet’s, Scozzese, a chiudere
questo piccolo cerchio mattutino in attesa di decidere cosa fare più tardi, sempre nello stesso giorno ricorrente.
Per questo post ho speso 3.80 euro per il
filetto di trota salmonata, 1.50 per la salsa e 1.20 per la Tennent’s. Tempo di lavorazione: 24 ore. Sono
tempi così, sarà dura anche pagare l’affitto del faro con quello che torna indietro dal
web, ma spero di farcela ancora per un anno. Il baratto per fortuna comincia a funzionare con le persone sensibili, ma è ancora presto perché torni prioritario.
Auguri pinot noir.
RispondiEliminaCinquanta per un motivo e cinquanta per l'altro
RispondiEliminaMarco
Meursault per tutti !!!
RispondiEliminaMerci!
RispondiEliminaCin cin !
RispondiEliminaFranck
Quindi è assodato che di primo mattino tu parta con l'aperitivo. Non so te ho informato del fatto che il giorno del tuo compleanno coincide con quello di mia suocera e inevitabilmente iniziano a divenirmi lampanti le similitudini. 1) avete sempre un conto in sospeso dove voi sieti i creditori 2) c'è sempre qualcuno che vi "tira" nelle spalle nonostante gli abbiate fatto del bene (?) 3) i vostri veri amici non vi sono sopravvissuti (ma qui ho un pensiero d'affetto per Francone) 4) quello che acquistate voi costa poco ma è sempre il prodotto migliore 5) dovete condividere i miei auguri perchè sia un giorno di gioia condivisa come vi pare così la piantate di essere gli unici che io conosca a fare il compleanno ragionato.
RispondiEliminaAlba
AUGURISSIMI!!!!!!!!!!!!!!|
RispondiEliminaBelìn, buon compleanno Roberto. Quanto a Buticchi è di Lerici: si vede che da questa parte del boomerang ligure non serve muoversi più di tanto, sia detto col dovuto rispetto nei confronti dello scrittore. Al contrario voi, e i vostri coinquilini francesi di confine, dovete prendere e andare, uscire dal faro e, per esempio, istruirsi ben bene, a futura memoria, su come fare, dopo un magret d'anatra al Café, per rientrare in autostrada da La Turbie verso il suolo patrio, traguardando, attraverso tunnel e corniches, un'insospettabilmente esotica Gènes, che avresti preferito leggere e intuire, la notte, subito dopo un banalmente italiano artefatto, detto casello. ;-)
RispondiEliminaAuguri Guardiano!!! Buon compleanno!!! Un pensiero anche a quelle povere bottiglie che finiranno vittime dei festeggiamenti :)
RispondiEliminaI mezzi di comunicazione sono diventati veramente tanti.
RispondiEliminaNon so quanto utili nell'insieme.
Però lo sparpaglio senza controllo di oggi mi ha divertito.
Ma ci pensate? Il telefonino, il sms, la mail, il tweet, il fb, il videocitofono, il telefono fisso, la pacca al bar.
Tutti, tanti, molto gentili.
Tiro avanti
Auguroni. Naturalmente Champagne per tutti.
RispondiEliminaID