del Guardiano del Faro
Quanto possa valere ancora oggi
lo stereotipo dell’operaio francese impiegato alla Peugeot che mette via il
denaro dalla busta paga mensile necessario per portare almeno una volta l’anno
la famiglia al ristorante ricompensato dalla Michelin con le fatidiche tre stelle non lo so; non lo so quanto possa ancora vivere questa leggenda. A naso, credo che questa immagine romantica, nazionalista e idealista, sia ormai abbastanza lontana dalla realtà.
Quasi tutto scorre in autostrada,
quasi tutto scorre su carta magnetica, quasi tutto su carte bleu, in
entrata ed in uscita da un conto corrente. L’operaio che paga in contanti l’addition
di un tre stelle francese non lo riesco proprio più ad immaginare. Perché
neppure il pieno di benzina o del diesel può pagarlo con una banconota pari al
prezzo di un coperto di un tre stelle, aspettandosi qualche spicciolo di resto.
Teoricamente comprensibile
levarsi il rischio che comporta mettersi nel cassetto il bigliettone da 500, e di conseguenza che quel mostro venga inteso male, ma se anche quello da 200 è ormai
inquadrato come un mezzo di traffico degno del peggior malfattore, allora la Francia lo dovrebbe dire
chiaro al resto dell’Europa, del perché di questa scelta.
L’operaio della Peugeot non si
sogni neppure di tentare di fare il pieno pensando di pagarlo con una banconota
di colore giallo. L’avviso è chiaro, ed è pure applicato in gadget adesivo
sulle pompe delle principali compagnie di distribuzione, dove le due banconote
europee sono tranciate di traverso come un divieto di sosta, senza pinze di trattenuta:
liberi tutti, ma solo pagando per carta.
Tutti sotto controllo, anche se
le tre opzioni proposte dagli impiegati per giustificare un rifiuto inaudito
sono ineccepibili. A: non abbiamo il resto. B: per motivi di sicurezza non prendiamo troppi contanti. C: non abbiamo lo
strumento per verificare che la banconota sia buona.
Amico che arrivi da ogni parte del mondo perché questa nazione ti ha accolto e ti ha dato un lavoro: Io ti pago con denaro corrente accettato ufficialmente dalla tua Nazione. Se non hai il resto sono affari tuoi, io sono eticamente a posto. Potrei anche non averla una carta di credito, quando entro al supermercato, al distributore di carburante, all'hotel, al ristorante,al negozio di souvenir, al museo, al bar.
Amico che arrivi da ogni parte del mondo perché questa nazione ti ha accolto e ti ha dato un lavoro: Io ti pago con denaro corrente accettato ufficialmente dalla tua Nazione. Se non hai il resto sono affari tuoi, io sono eticamente a posto. Potrei anche non averla una carta di credito, quando entro al supermercato, al distributore di carburante, all'hotel, al ristorante,al negozio di souvenir, al museo, al bar.
In passato, ma ancora adesso, qualcuno
tra i molti commercianti che affrontiamo ogni giorno ci piantarono netto un paletto formale dicendoci: qui non accettiamo carte di credito. Sta ormai accadendo il
contrario, perché potrebbe accadere di leggere nel prossimo futuro: qui non accettiamo più i contanti.
I motivi sono palesemente diversi
da quelli espressi nel paragrafo disperso più in alto, e lo capisci proprio
quando ti metti di fronte allo stato e alle sua eccellenze, le sue istituzioni, il suo prestigio, e ai suoi impiegati. Neanche nei Musei nazionali accettano banconote di grossa taglia.
Io
sono fatto così: se mi provochi, inizialmente cerco di capire il perché, poi se intuisco l'ipocrisia mi
altero, poi mi calmo, poi giro intorno al problema e ti studio, fino ad
arrivare a provocarti, provocare te, il paese Principe dell'integrazione, della cultura, della condivisione e della tolleranza, levando certezze ai tuoi cittadini osservanti.
L'operaio francese, in ogni caso sta bene a tavola anche nei Bib Gourmand da 30 euro, o per meglio dire, se li fa andare bene, perché ama comunque la sua Nazione e la rispetta, ma giocare sul filo del rasoio tra intelligenza e indulgenza è un esercizio pericoloso, e loro, lo sanno bene, storicamente.
L'operaio francese, in ogni caso sta bene a tavola anche nei Bib Gourmand da 30 euro, o per meglio dire, se li fa andare bene, perché ama comunque la sua Nazione e la rispetta, ma giocare sul filo del rasoio tra intelligenza e indulgenza è un esercizio pericoloso, e loro, lo sanno bene, storicamente.
gdf con i 5 minuti
..aggiungi i miei cinque.....e sono già dieci...piano,piano.....
RispondiEliminaTutto verissimo. E anche imbarazzante per il cliente che si vede rifiutare il denaro. Beppe con altri cinque... :-)
RispondiEliminaGive me five
RispondiEliminaM 50&50
Una maniera subdola per disincentivare l'uso dei contanti e tener sotto controllo la popolazione... con la scusa della fiscalità verificabile.
RispondiEliminaIn Italia non potrà mai succedere, se no le mafie cosa si inventeranno...
RispondiEliminaA&P
Ottimo articolo, ormai è raro trovare ancora gente che ragiona.
RispondiEliminaLa notizia è che The Guardian se la prenda con i franzosi
RispondiEliminaFranck
Qui se guadagno 100 e spendo 121 "del mio" sembra scatti il controllo, la % di pazzia così faticosamente attestata al 50 non sembra più così stabile, ho riguardato l'etimologia di subdolo e di esasperare e l'utilizzo alternativo di un vuoto a perdere.
RispondiEliminaM50&50
A me a Avignon hanno chiesto i soldi prima di fare il pieno per sbloccare la pistola. Ma come faccio a sapere prima quanti litri mi entrano nel serbatoio? Oltre che subdoli anche surrealisti.
RispondiEliminaLucas
E' un classico a La Turbie.
EliminaMi sblocca la pompa?
Quanto mi paga?
Per cosa?
Perché sbloccarle la pompa!
Uhmmm... le bastano 20 euro?
Chi censura il censore...
EliminaM 50&50
Fosse stata più carina sarei salito a 30/35 come offerta.
EliminaSempre se avesse avuto il resto da il 200 per fare il pieno