Invece dell'acqua

- gdf 2012 -

Osteria Au Casun, a Bajardo, aperto dallo scorso mese di Luglio...

E’ dal 2003 che il termometro del faro non registrava 34 gradi già dalla mattinata. Dal 2003 che non serviva cercare il cassetto che conteneva quei pantaloni corti usati nove anni fa l’ultima volta. Curiosamente vanno ancora bene, il giro vita ha tenuto, nonostante tutto ha tenuto. Nonostante che di acqua ne abbia bevuta poca. L’acqua non mi disseta, le birre, i vini bianchi e i gin & tonic si, però hanno i loro effetti collaterali, immediati e poi duraturi.

Dunque, con questi 34 gradi e senza una bava di vento sarebbe facile abbandonarsi su una seggiola piazzata davanti alla porta del frigorifero aperto ed iniziare a stappare, miscelare, versare, bere. In un momento di lucidità ricordo che basterebbe percorrere una quindicina di chilometri in direzione delle montagne che stanno dietro il faro per salire a quota 1000. Più o meno. E lassù ci dovrebbero, ci potrebbero essere almeno 7/8 gradi in meno, si potrebbe avere meno necessità di liquidi per sopportare la giornata: meno birre, meno gin tonic, meno vino.

Ma le sorprese non finiscono mai, perché anche questa ragazza – cuoca molto brava – ha deciso anche lei di poter fare a meno dell’acqua e così, anche per fare la pasta fresca ci mette il Rossese nell’impasto, invece dell’acqua; e non voglio neanche sapere cosa ci farebbe con quella bottiglia di Tanqueray la bravissima Claudia Giovannini.

Un bicchiere di fresco chardonnay cileno ( ! ) come aperitivo prefilosserico...

Quel che si vede dal mio tavolo...

Uno degli otto antipasti. tortino di broccoletti alla cannella e salsa di peperoni arrostiti. Il piatto intero degli otto antipasti è quasi un menù degustazione, e costa otto euro.