martedì 19 giugno 2012

Quelli che non c'erano


- di Vignadelmar -


Devo assolutamente ringraziare il Web, questa entità virtuale, eppure sempre così concreta, che mi ha permesso di esser conosciuto ma, maggiormente, mi ha permesso di conoscere tante persone interessanti. Certo, visti il mio lavoro ed il mio monomaniacale interesse per le cose enoiche, molte di queste persone hanno a che fare con il mondo del vino. Il Guardiano del Faro è di diritto e per meriti propri un grande personaggio del mondo del vino. Nel web è nato e nel web continua a crescere. Ogni mattina mi collego al suo blog: armadillo bar. e leggo ciò che indirettamente ha da dirmi.

Ieri in Osteria ho organizzato la presentazione del suo unico libro fino ad ora pubblicato (altri sono pronti nel cassetto): I Vini Francesi del Guardiano del Faro . Assieme a lui, a me, a Tonia, oltre una ventina di persone hanno condiviso il suo sapere, alcuni piatti di cibo ed alcune bottiglie di vino, naturalmente francese, con un finale dolcemente pugliese 

Questi ultimi e ripetuti link possono apparire come suggerimenti meramente commerciali, sono invece il pubblico ringraziamento a chi, come me, crede in questo libro e per questo mi ha permesso di avere determinati vini ad un prezzo altrimenti impensabile. Un ringraziamento particolare anche a chi ci ha permesso di chiudere enologicamente dolcemente, confrontandosi a viso aperto con un degustatore "difficile" ed esperto. Non è da tutti, complimenti.





Dicevo che ieri c'è stata questa presentazione, noi però abbiamo incominciato ad avvinare i bicchieri dalla sera precedente; bevendoci un po' di Borgogna bianca, un po' di Borgogna rossa, un po' di Piemonte e naturalmente un po' di Verdicchio......

Quando il panorama è enologicamente così vasto è difficile fare un sunto e tracciare dei giudizi, infatti non lo farò. Dico solo che mi è sempre più divertente confrontare vini diversissimi con persone diversissime da me. Spesso non concordiamo, spesso discutiamo, ma sempre ne esco arricchito e felice.

Eccovi l'elenco del bevuto di sabato sera:



Serra Fiorese 2005 - Garofoli

Batard Montrachet Grand Cru 1993 di Etienne Sauzet 

Batard Montrachet Grand Cru 2001 di Pierre Morey 

Gevrey Chambertin Vieille Vigne 1999 di Denis Mortet 

Sortì Tildin 2008 - Gaja




Poi ieri mattina è giunto il momento della presentazione del libro, della conoscenza con il Guardiano del Faro (Roberto Mostini). Tavolo a ferro di cavallo, tutti che possono vedere tutti, io ed il Guardiano come al posto degli sposi e si comincia. Inizialmente il pubblico è un po' freddino, complice forse anche il fatto che il Guardiano parla con un tono di voce basso, come se parlasse a se stesso o avesse paura di essere ascoltato. Poi iniziamo a versare il primo champagne, a mangiare e finalmente interviene con voce stentorea il bravissimo Pino De Luca , l'atmosfera si scioglie, si scalda e si va via di racconto in racconto, di terroir in terroir, di vino in vino.

Champagne Premier Cru Extra brut 2006 Cuvée Spéciale Moon Import 
Champagne Egly - Ouriet - Brut Rosé Grand Cru sbocc. 07/2011 

Bourgogne 2009 Appelation Controlée - Leroy Négociants 

Cheateauneuf du Pape - Vieille Vigne 2010 - Tardieu Laurent 

Passione -2003 primitivo di manduria Dolce naturale - Pichierri 

Senza nome, imbottigliato per l'occasione, - Primitivo Dolce Naturale 2000 - Pichierri



Dopo il lungo pranzo ci siamo divisi in gruppetti: alcuni hanno seguito il grande pittore Tony Prayer a casa sua, altri sono tornati alle proprie case, noi siamo andati a farci qualche gin tonic in un bar. Poi, dopo cena un'ultima birra, i saluti, gli arrivederci, le promesse, i ringraziamenti.




E' stata una bella giornata, interessante, buona, saporita, ma allo stesso tempo difficile, ostica, da digerire ragionandoci sopra. Tanti sono stati i piani di confronto e di discussione, magari non detti, solamente sorvolati, ma sicuramente forieri di un corale accrescimento. Per questo sono dispiaciuto per la non partecipazione di tanti amici, sinceri amanti delle cose enoiche, che si son lasciati sfuggire un'occasione vicina, forse unica, di confrontarsi, di conoscere, di essere d'accordo o molto più probabilmente in disaccordo, con il Guardiano del Faro. A me piace maggiormente confrontarmi con chi non la pensa come me oppure ha differenti sensibilità culturali, con chi ha gusti differenti dai miei.

Evidentemente siamo in pochi a pensarla così.









- Vignadelmar, alias Luciano Lombardi -

8 commenti:

  1. Gli assenti hanno sempre torto :-)
    Beppe

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  2. Tutto quello che poteva/doveva accadere sulla west coast è accaduto imprevedibilmente sulla east cost grazie a un Luciano, magari non quello che ti aspetti ma alla fine conta il risultato che ha conseguito Luciano Vignadelmar.
    Ma, almeno, una trecciona da Paestum è arrivata, simbolicamente, ben accetta e tutto sommato apprezzata.

    E se qualche altro Oste in giro per l'Italia vorrà organizzare un piccolo evento, il format pensato da Vignadelmar garantisco che è assolutamente efficace e replicabile.

    Grazie a tutti

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  3. Complimenti!!C'è sempre più bisogno di cose come questa...

    G.

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  4. ......ed io sono disponibile a farti da spalla !!!!

    Il Guardiano e Vignadelmar assieme.....sbarrate le porte delle vostre cantine !!!!

    Ciao da Vignadelmar

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    1. ...e che l'atmosfera rimanga sufficientemente anarchica, che lo spirito sia lontano dai piccoli interessi economici o da chissà quali improbabili ritorni d'immagine e infine che la mozzarella sia di qualità migliore ;-)

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  5. In effetti "Er Treccione" è tanta robba...;-)))E pure bbona,immagino;-)
    G.

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  6. Come mi è dispiaciuto non potere esserci, purtroppo per me questo periodo è poco propizio agli spostamenti (anche di un giorno solo). :(


    Piergi

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  7. Caro Piergiovanni, sappi che alcune bottiglie dei vinelli bevuti le ho ancora.....certò non ci sarà il Guardiano, ma il divertimento enoico è assicurato comunque !!!
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    Ho anche alcune copie del libro, in caso ancora non lo avessi comprato, te ne posso vendere una.
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    Ciao, Vignadelmar

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