Durissima da aprire. Ma la puoi trovare già sgusciata se vuoi, oppure con la sua elegante custodia naturale già in parte segnata da altri, un tragitto tracciato, per agevolarti l’arduo compito. Eccola qui, bella e tondeggiante, dolce, salata, esotica. Scrocchia ma è friabile. Ha il colore dell’autunno, come un cappotto cammello con fodera ton sur ton, ha la dolcezza che vuole, sempre diversa, un sapore e una consistenza che continuano a cambiare, una volta dopo l’altra, da non riuscire a smettere. Sorprendenti le sue origini se non ti sei informato prima. L’Australia. Ancor di più venire a sapere che a tutto questo esotismo esplosivo contribuisce un’altra piccola terra madre, le Hawaii. La scoprii molti anni fa come una granella da mettere sul gelato alla vaniglia bourbon Haagen Dazs. La riscopro a fianco di un Negroni, due Negroni, tre Negroni. Perché l’autunno è il periodo del Negroni, almeno fino a Natale. Perché il Negroni in questa stagione ha lo stesso colore di alcune foglie di edera ai muri, tinte di diverse tonaltà di rosso dopo aver mutato il timido verde; perché il suo profumo somiglia a qualche nobile fragranza di Hermès o di Cartier, perché ti scalda come una sciarpa di cashmere, il secondo come un maglione di cashmere, il terzo come un piumino Moncler. Tra l’uno e l’altro una noce di macadamia, per raggiungere il successivo, che non è mai uguale - difficile centrare tre Negroni uno uguale all’altro - così come è difficile centrare la presa tra le dita di due emozioni macadamia uguali.Ormai sono marinato come un sorallo, penso ad un omaggio a John Macadam e al conte Camillo Negroni; faccio fatica a pensare che si possano essere mai incontrati, ma avrebbero fatto bene a farlo. Come con Sabrina: Negroni, Macadamia e Sabrina, morettina di pelle, nocciola di pupille, occhio profondo e allungato, brunetta di capelli, lunghi alla spalla, lucidissimi. Sottile il filo che slega o lega la raffinata eleganza dalla grossolanità. Cappotto lungo, cashmere visone e sciarpa di un tono più scuro, su di lei c’è Opium, va bene, lo reggo, anzi accentua il rilassamento Negroni, diventano ipnotici tutti insieme, adesso possiamo prendere il largo dal faro di Capo Horn e andare incontro alle correnti che ci faranno morire su una scogliera in una notte di tempesta oppure raggiungere un’assolata spiaggia di sabbia bianca. Come vuoi Sabrina, una volta arrivato per me cambia poco.
- gdf per Sabrina -
Nessun commento:
Posta un commento