In questi giorni il mio telefonino tace. Al povero disgraziato gli è cascato sopra mezzo bicchiere di gintonic, ghiaccio compreso. Anche la tastiera del PC non ne è uscita incolume. In queste condizioni tentare di auto-correggermi una bozza da 140.000 battute sta diventando un impresa improba. Non tanto per l’utilizzo a strappi del telefonino, anzi, così mi lasciano più tranquillo mentre lavoro, ma più che altro per l’inversione di caratteri e di punteggiatura che con fatica riesco a rimettere in un ordine meno sparso. L’altro problema è che quando rileggo alcuni capitoli non li riesco a capire neppure io, nel senso che non ci trovo un senso, almeno fino al termine del secondo gintonic, poi l’orizzonte mi pare più chiaro. In queste condizioni pensavo ad un correttore di bozze che non conosco, chissà cosa avrà pensato mentre gli passavano davanti vaneggiamenti incomprensibili. Secondo me ha fatto bene a lasciarli stare certi passaggi nebbiosi, poi arriverà del sano alcool a dissipare le brume autunnali e il sole tornerà a far luce sui testi. Quindi sono giunto alla conclusione di lasciare nel testo un bel po’ di errori facili da trovare, se no secondo me non si diverte se tutto è – sembra – in ordine . E allora che faccio per sistemare la tarda mattinata in attesa che la tastiera si asciughi? Con una giornata così sto a correggere 140.000 battute alcoliche e la tastiera allagata?
La tentazione è forte, perché se il Divin Gualtiero ha deciso con 81 anni di provocarci ancora con un hamburger targato Mc-Donald io non mi tiro indietro, secondo me quell’uomo ci ha di nuovo preso, almeno nelle sue intenzioni artistico provocatorie, fregandose come al solito se la critica lo farà di nuovo a pezzi, come nel caso del Marchesino o per i alcuni progetti svaniti nel nulla durante gli ultimi tre decenni - come i surgelati - quasi ricordando un Wile Coyote, ugualmente fantasioso, ma a volte anche ugualmente inconcludente, e magari non per colpe solo sue. Ma a me il suo stile piace sempre e comunque, e anche in questo panino secondo me c’è un bel coefficiente di genialità e di coerenza; nel senso che finalmente un panino Mc Donald è stato costruito senza il solito banale formaggio che si dovrebbe fondere in qualche modo sulla carne per confonderne il dubbio sapore . Qui invece c’è della salsa maionese alla senape, ci sono delle cipolle marinate, ci sono degli spinaci saltati, l’onnipresente hamburger e la nota anglosassone data dal bacon. Pane morbido e croccante – semi di sesamo – buon apporto di fibra vegetale in contrasto di sapori – dolce, agro e amaro – carni giustificative e l’immancabile e golosissima salsa che tiene insieme il tutto, in riconoscibile stile Marchesi, dove se la salsa c'è ha il suo reale perché. Insomma, non l’ho ancora mangiato ma credo che il tutto sia sicuramente ben equilibrato, almeno per quanto riguarda il sapore e le consistenze. Mi lascia perplesso solo l’apporto calorico, quasi 700 calorie ! Vivace, sicuramente vivace, di nome e di fatto, ma anche ipercalorico.
Veramente tanto, metà lo mangerei volentieri, ma tutta quella roba mi sembra eccessiva. Mi assalirebbe sicuramente la nausea. Magari lo condividerò con quella studentessa che sta li da sola in un angolo del dehors succhiando la cannuccia della coca cola, si mi sembra una buona idea, e così poi ci sta anche il gelatino da Grom ;-)
- gdf -
Nessun commento:
Posta un commento