- gdf 2011 -
Il gusto trasgressivo di mangiar bene in un ristorante che non è citato praticamente su nessuna guida, un locale storico che sta ormai da anni vivendo una nuova giovinezza, dove l'accoglienza è gentile, l'ambiente impeccabile, il servizio professionale e cortese, la carta dei vini sorprendente per quantità e originalità dei vini scelti, e dove la cucina rispetta tutti i punti fermi della tradizione ma trovando anche il tempo di rivolgere uno sguardo a spunti contemporanei. Si chiama Tre Re, si trova a Castellamonte, nel Canavese, a mezzora da Torino .
Cremant de Loire biodinamico Silex
Una delle pagine dedicate agli Champagne
Il mitico Morgon Lapierre 2009
L'insalata russa
La battuta di Fassona
Il vitello tonnato.
La terrina di bollito in salsa verde
I peperoni farciti di salsa di tonno.
Il tris di porcini del Canavese con intingolo di aglio e prezzemolo.
La patata farcita di uovo di quaglia in crema di Castelmagno.
I ravioli al sugo d'arrosto.
... e una sontuosa quanto inaspettata "Milanese".
Gabriele Dea, maitre e sommelier.
Simpatica quella patata !!!!!
RispondiEliminaAdoro questo posto e Gabriele col suo tono gentile e professionale, bravi!
RispondiEliminaSembra un gran bel posto,
RispondiEliminada provare quanto prima.
Giusto per capire la fascia nella quale si colloca, indicativamente i prezzi?
Grazie, Federico
dipende dalle scelte del menu' o dalla carta ma direi che complessivamente non si superano quasi mai i 40/50 euri vini esclusi, direi un'ottimo rapporto qualita'/prezzo alla faccia dell'ottusita' delle guide cartacee, ma si sa' gli armadilli sono avanti anche in questo;-)
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