La famiglia già la conosci – maison familiale – i cui componenti sono
dei bravi récoltant che coltivano 15
ettari di vigna ma, comprando anche uve da vignerons
selezionati, rientrano, giocoforza, nella categoria nm.
Oggi tocca al rosé, di assemblaggio, con 50 parti di Chardonnay, 25 di Pinot
Meunier e 25 di Pinot Noir, quest’ultimo proveniente da Les Riceys, dove i
nostri hanno un appezzamento di 7 ettari.
Di rosa intenso e brillante, molto spumoso,
ma di bel perlage, non grossolano,
come capita, di norma, con molte bolle della fascia entry level.
Il tratteggio olfattivo, pur nella sua
vinosità, è accattivante, improntato all’eleganza, con fresche note di rosa,
una rilevante carica di frutta rossa – ciliegia e fragolina, arancia e litchi –
e vivaci tocchi di zenzero.
Bocca snella e armonica, di avvincente
freschezza e fortemente allineata alle dinamiche olfattive, cui si integrano
sfumature di lampone e ribes, con una esplicita timbrica sapido-minerale.
Sorsi sciccosi - mai cortigiani, di ponderato
dosage e dall’epilogo speziato – cui
una splendida soupe à l'oignon ha
conferito un tot di complessità in
più.
Soupe a l'oignon e champagne, perfetto matrimonio tra ricco e povero. AAA
RispondiEliminaProprio così, Angelo, forse una delle rare volte in cui quel binomio funzione.
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