Marco 50&50
Il consumo di energia elettrica per uso domestico aumenta al calar della sera.
I locali stellati, per potersi mettere in luce, chiedono alla loro stellina Michelina di sprigionare luminosità oltre misura che, inevitabilmente, andrà a ricadere sui consumi e di conseguenza sui costi in notturna, mentre a pranzo qualche proposta feriale, agevolata dall'irraggiamento solare, consente di contenere i costi e permette al cliente di risparmiare un buon cinquanta per cento sul costo del biglietto.
Ma la notte no e nemmeno la Domenica a pranzo, perché il pranzo domenicale funziona da sempre senza nemmeno l'aiuto quasi sempre essenziale della comunicazione.
Il ventiquattro Aprile sulle colline brianzole a cavallo tra le province MB LC, l'affluenza (alle urne) era tale che per un momento ho pensato ci fosse un ballottaggio per la poltrona di assessore al tempo libero tra Claudia Galanti e Cecilia Capriotti. Una volta data la mia preferenza a Cecilia dalla erre moscia che sortisce l'effetto contrario, ho investito dodici biglietti (quelli del taglio più piccolo) per la sottoelencata degustazione arricchita da un servizio attento, (anche se un po’ più frettoloso del solito) acqua naturale e frizzante, qualche calice di Malvasia dei Colli Piacentini, un bianco fermo senza lode, un altro paio di bottiglie di bollicine selezione Pierino Penati, pane di svariate tipologie, focaccia, caffè e biscaffè.
Pomodoro ripieno di melanzane alla parmigiana...me ne puoi informare una trentina, così, tanto per scongiurare l'ipotesi, peraltro remota, che possa dimenticare il gusto del primo colpo vincente...
...sul fondo del piatto, udite udite, terra d'olive (così mi è stata descritta,
che abbiano un loro uomo all'Avana che intrattiene rapporti con un designer di
Arma di Taggia...).
Teneri veli di seppia, la sua bottarga, emulsione di finocchio delicata e gradevole, fortunatamente non ho percepito il retrogusto a tradimento di anice che solitamente il finocchio in cottura può rilasciare, un po' troppo marcata la gelatinosità "pesciosa" della seppia.
Fiori di zucca fritti, bollenti, croccanti, graditi ed offerti.
Gnocchi di baccalà e patate, crema di mandorle, pesto al basilico, alta la percentuale di baccalà in questi gnocchi che per rimanere "insieme" sono stati sottoposti ad una cottura a vapore in stampini di silicone, piatto di alto gradimento e di suadente scioglievolezza, la leggerezza data dalla tecnica, la piacevolezza dall'accoppiata vincente patata e pesce, che non è una battuta
Branzino cotto nel pane croccante, funghi cardoncelli, salsa allo zafferano, porzione più vicina ad un piatto alla carta che ad un degustazione
Fragola frozen, una sorta di sorbetto in versione meno banale ma ugualmente digestiva, rinfrescante e "resettante"
Singapore express, crema bruciata al mango, frutto della passione, cocco e banana, Theo Penati tornando dal suo viaggio ha dovuto pagare un extra bagaglio culturale e d'idee, questo dessert senza glutine, colmo di ricordi di frutta del Sud Est Asiatico, che prende il nome di una nave in rada nel porto di Singapore scaturisce da lì, gliene siamo grati .
...ma quel che rende sopra media un pranzo od una cena, quel che consente a
quattro persone di starsene serenamente e piacevolmente sedute attorno ad un
tavolo per un intervallo di tempo compreso tra i tre e i quattro giri di
clessidra, non è quasi mai soltanto frutto del bel lavoro di squadra tra sala e
cucina, lavoro che a volte rischia di essere vanificato dal gelo che potrebbe
crearsi quando le persone del cosiddetto sesso debole, quindi noi maschi,
rischiano l'uscita in doppia coppia accompagnati da due quote rosa, quindi
persone del sesso forte, che non si conoscono.
M 50&50
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