By Sophie
'Hanno sgozzato il coniglio!'
Piatto di Davide Cannavino
Ristorante La Voglia Matta - Genova Voltri
Siamo in presenza di un piatto
dal grande impatto visivo, caratterizzato dalla predominanza di toni forti e
sapori decisi. Il contrasto tra il bianco del piatto e il vivido rosso della
barbabietola, che incarna alla perfezione il sangue dell’animale è
particolarmente deciso, quasi violento.
Il piatto denota la grande abilità dello Chef, che riproduce con
maestria gli schizzi di sangue, degni di suscitare l’interesse della scienza
forense.
L’effetto cromatico del piatto è ulteriormente accentuato
dall’accostamento tra il rosso della rapa e il verde dello spinacio,che richiama
alla mente la cruenta visione della fauna selvatica incidentalmente investita che
giace sul ciglio delle strade di campagna.
Decisamente originale e azzeccato l’utilizzo di entrambi, il fegato e i rognoni
di coniglio, che risultano più delicati rispetto ai più comuni rognoni di manzo
o vitello.
Il colore rosato della carne rivela che fegato e rognoni sono stati cotti
alla perfezione, appena scottati per mantenere integre morbidezza e succulenza.
La spiccata terrosità della barbabietola rossa abbinata alla dolcezza ferrosa dello spinacio si sposa
a meraviglia con il fegato e i rognoni del coniglio.
Sophie
Che coraggio ... :-)
RispondiEliminaBeppe
Anche a me piacciono le frattaglie ma io trovo questo piatto orrendo sia nella presentazione sia nel punto di cottura che un tantino più lunga la preferisco quando si tratta di questa materia. La presentazione inoltre mi da la semplice sensazione di un piatto sporco ben lontano dall'idea del cook it row di Narisawa che proponeva filetti crudi di alce e il suo "sangue" di succhi vegetali. In effetti questo mi sembra più un incidente che si poteva evitare.
RispondiEliminaAlba
Beh, nella classifica degli orrori da mangiare non arriverebbe neppure tra i primi dieci della settimana a guardarsi bene in giro per i food blog.
RispondiEliminaGiorgio C
Che gusti barbari questa ragazza, però anche grande grinta e coraggio, niente da dire
RispondiEliminaFranck
Cara Sophie,
RispondiEliminase è una provocazione, hai colto nel segno, alternando una foto a colori al limite del cruento e una in bianco&nero di dolcezza estrema, se invece come purtroppo credo, il piatto è in carta, spero sia per lo meno segnalato sulla lista delle vivande con il nome col quale hai aperto il post, magari con la dicitura “vietato ai minori”, sul gusto purtroppo credo di dover convenire con le tue considerazioni, da amante delle frattaglie conosco il gusto dei fegatini, anche quelli del povero coniglio.
Ciao
M 50&50
Il mio regno per delle interiora! Grande Davide,colui che ha incastrato Roger Rabbit.
RispondiEliminaSophie,che ci bevi con i resti del lapin?
Ottocento bianco di Giorgio Clai
EliminaS.
E un bel 15/20mi sulla Guida Espresso, niente male ;-)
RispondiEliminaBelin si pubblicano i voti in anteprima!!!!! complimenti a Davide
RispondiEliminaFlavio
Tu e l'elettricista sul podio, dietro agli intoccabili.
RispondiEliminaE' in libreria, nulla di sotto banco
Dite davvero?? complimenti Flavio sono contento davvero per te ,
RispondiEliminae secondo me il buon guardiamo mi prende in giro :)
Davide Cannavino
In Italia succede di tutto: colpa del food blogging dilagante?
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