mercoledì 10 settembre 2014

IL CIRCUITO SANREMESE


Marco 50&50 

Ciao gdf, com’è il tempo lì a Ponente?
Ti sento male, comunque il solito
(Mah, gli chiedo del tempo e mi parla di gin tonic)
Anch’io ti sento male dove sei sotto la pioggia?
C’è un sole che spacca le pietre, qualcuno al telefono qualcos’altro, sono a Ospedaletti per la quarta rievocazione storica del circuito di Ospedaletti, Saarinen e Agostini hai presente, lo senti il rombo?
Il telefonino di ultima generazione, quello che oltre alla voce lascia arrivare anche gli odori,  l’ho lasciato a casa, sono col muletto, no, il profumo del rombo non lo sento


Caro Milanese,
se solo a parlare di moto le gambe ti fanno Giacomo Giacomo e dopo un giro dell’isolato devi fare una sosta ai box, se di Agostini non riesci a copiare nemmeno la basetta…




…se il bagno all'Idroscalo non ti soddisfa più perché l'acqua è anomala ma ti manca l'onda, se la foschia, in attesa della nebbia, ti offusca la vista, se hai perso la luce negli occhi e hai la testa tra le nuvole che ti impediscono di vederci chiaro, la soluzione c'è.


Anche se hai appeso la bici al chiodo e il chiodo non lo indossi ma lo pianti nel muro, non prima di aver colpito il pollice appoggiato in una zona a rischio, se Fine Living non è solo un canale televisivo ma un proposito, ecco se tutto questo non è così lontano dal vero è giunto il momento per una classicissima, la tua personalissima e defaticante Milano-Sanremo.

Dopo quarantott'ore di immersioni nelle acque verde azzurro targate Imperia alla ricerca dell'onda anomala da cavalcare potete, cari Milanesi, dedicare l'ultimo giorno di questa tre giorni sanremese dandovi all'ippica, eh si perché nell'entroterra dove la luce del faro non arriva alcuni, con soddisfazione lo fanno, ma se non avete cavalli, nè cavalli motore, dotatevi almeno di un cambio sequenziale, poi avrete bisogno solo di due cose, un navigatore, meglio se un cronista dell'Eco di Biella inviato al Rally per il Dopofestival e un fotografo, nel mio caso, un guardiano del faro ha svolto egregiamente entrambi i compiti...




Allora da Sanremo sarà possibile fermarsi a Bordighera tra le bancarelle di artisti e librai e poi proseguire, dopo tanta acqua salata, in direzione di Dolceacqua, la strada vi condurrà ad Isolabona dove potrete rifocillarvi prima del Gran Premio della Montagna situato sulle Alpi Marittime, a Bajardo attorno a quota mille.


U Cian - Agriturismo a Isolabona




Condiglione

Mozzarellla, cuori di bue e basilico

Tonno al pomodoro e arancia, salmone all'aneto, spada e tonnetto marinati ...

Gli antipasti di verdure dell'agriturismo

Spaghetti al pomodoro e basilico

Tagliolini ai funghi misti

Tutti i dessert in un piatto


A Bajardo, cari milanesi, sarà possibile visitare i resti della chiesa di San Nicolò ed alcuni obelischi in pietra, eh si perché il centro storico risale al primo millennio A.C. ed era luogo di culto dei Druidi.



San Romolo, Bar Dall'Ava - 50  anni di Rally alle pareti

Prima di ritornare a Sanremo fermatevi a San Romolo ad ammirare un castagno secolare ed il famoso "prato", poi potrete scegliere tra due cose che tolgono il fiato,  uno sguardo al Panorama ed uno alla cameriera che vi servirà un Espresso, la chiave di lettura dipende dal punto di vista personale.

Lungo la discesa che vi riporterà a Sanremo vi sembrerà di vedere degli alpeggi ma non date la colpa alle bollicine scelte dal Guardiano, ad uno sguardo dal mare gli alpeggi ci sono davvero.


Se dopo discese ardite, risalite e tornanti fuorvianti, vi sembrerà di essere ancora in quota non disperate e, soprattutto, se il vostro sguardo apparirà un po' allucinato tanto che il vostro "navigatore" vi dirà che gli ricordate Christopher Walken, prendetelo come un complimento e ricordate:
"un colpo solo"




M 50&50


 foto ed assistenza alla navigazione by gdf

Nessun commento:

Posta un commento