di Fabrizio Nobili
Al mercato di Rialto, proprio
sul Canal Grande, ampi spazi esterni decisamente fuori norma nell’incantevole
Venezia sono a disposizione per soddisfare al meglio la voglia di rilassarsi e
godere di un panorama più unico che raro: vaporetti carichi di turisti,
motoscafi delle forze dell’ordine di pattuglia e motoscafi meno attenti alla
velocità che a causa loro permettono di ascoltare le colorite imprecazioni dei
gondolieri.
Questa città è l’unica che non mi innervosisce a causa della folla, passeggiare per calli e ponti ed essere spintonati di continuo non piace a nessuno ma a Venezia si sopporta più facilmente. Forse basta fare qualche boccaccia mentre qualcuno fotografa per sentire le risate delle ragazze che si accorgono di un turista dispettoso a mettersi di buon umore.
Questa città è l’unica che non mi innervosisce a causa della folla, passeggiare per calli e ponti ed essere spintonati di continuo non piace a nessuno ma a Venezia si sopporta più facilmente. Forse basta fare qualche boccaccia mentre qualcuno fotografa per sentire le risate delle ragazze che si accorgono di un turista dispettoso a mettersi di buon umore.
Ecco! Proprio le turiste teen
ager d'oltreoceano credo che siano da prendere come termine di paragone per le
valutazioni dei ristoranti veneziani. Basta controllare sul maggior sito
mondiale di raccolta recensioni di luoghi, hotel e ristoranti è facilmente
riscontrabile anche da occhio inesperto che non è possibile mettere nella parte
alta della classifica certi finti bacari acchiappa turisti che hanno l'unica
fortuna di essere sul percorso pedonale obbligato che porta dalla stazione a
Rialto o San Marco.
Polpo e patate |
Gli sguardi inebetiti delle ragazze anglo-americane a
spasso per Venezia sono eccitati neanche fossero ad un concerto di Justin
Bieber o degli One direction: In anticipo di 40 anni su questo stato d’animo,
in maniera più elegante ci riuscì solo Enrico Montesano: “Salvatore, è mooolto
pittoresco”.
Ombrina, porcini e patate viola |
Tornando, dopo alcune
divagazioni, all'Osteria al Pesador, da buoni turisti gourmet ma non teen ager
ci troviamo davanti ad un luogo che, solo dal nome si pensa debba offrire
piatti tradizionali con prodotti di mercato. Mah! All'accoglienza mi viene
dichiarato dal personale di sala: “qui non prepariamo piatti di pasta”. Lo
sguardo del cameriere mentre parlava era diretto a mio figlio. Pazienza.
Baccalà con cipolle |
Dal menù si capisce evidentemente di non
essere seduti ad una delle cicchetterie frequentate da indigeni ad esempio nella
zona del ghetto ebraico. I prezzi sono circa il doppio. Nell'attesa dei piatti
ordiniamo un bicchiere di Ribolla gialla ed uno di malvagia (l'aroma della
malvasia è decisamente diverso).
Il tavolo è per metà al sole, in attesa che arrivi l'ombrina con porcini, insapori patate viola e spuma allo zafferano; il baccalà con cipolle, ed infine il piatto migliore, e cioè il polpo con patate. Superficiali errori di cottura e ingredienti abbinati in modo casuale uniti a squilibri gustativi possono comunque soddisfare un'alta percentuale di palati che difficilmente rimetteranno piede a Venezia.
Il tavolo è per metà al sole, in attesa che arrivi l'ombrina con porcini, insapori patate viola e spuma allo zafferano; il baccalà con cipolle, ed infine il piatto migliore, e cioè il polpo con patate. Superficiali errori di cottura e ingredienti abbinati in modo casuale uniti a squilibri gustativi possono comunque soddisfare un'alta percentuale di palati che difficilmente rimetteranno piede a Venezia.
Biscotto sablé con frutta e verdura... |
Non è quindi necessario dare una valutazione decisamente positiva a questa
osteria di Rialto, il panorama vale comunque molto di più dando l'impressione
che nel piatto ci sia qualcosa di meglio. Così come non è
necessario credere a recensioni molto positive di posti siti in luoghi
turistici che non siano effettivamente di alto livello. L’emotività è sempre in
agguato e tenere i piedi per terra diventa difficile, figuriamoci a Venezia.
Fabrizio Nobili
( N.D.R. Questo ristorante è stato recentemente recensito sul sito http://www.cucchiaio.it/ con una valutazione di 8,5/10. 17 in ventesimi. )
gdf
"basta fare qualche boccaccia"
RispondiElimina" il tavolo è per metà al sole, in attesa che arrivi l'ombrina"
"...figuriamoci a Venezia"
...e il lato in ombra ebbe la sua luce;-)
Il fatto che su posatedapodiopubtoit siano stati più indulgenti può dipendere da molte cose:
Un giorno Si
Un giorno di Carnevale
Un giorno col sole sull'obiettivo
Un giorno di nozze
"Un giorno credi di essere giusto"
De gustibus...
Comunque sia la critica gastronomica avrebbe dovuto capire molte cose già dal nome, Pesador...
M 50&50
capisci tutto al volo. :))
RispondiEliminaF.
Un ristorante italiano che non faccia piatti di pasta non ha ruolo; neppure per i bambini, non ha cuore. Ma neanche un piatto rotondo possiedono questi Pesador?
RispondiEliminaGiorgio C
Eppure i bigoli potrebbero farli senza alcuna fatica.
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