del Guardiano del Faro
Progressivamente rinnovato, l’albergo
storico del centro di Alessandria non sembra patire il passare del tempo come tutti noi mortali, anche
dopo ben oltre due secoli e mezzo di onorevole servizio dedicato all'ospitalità di belle anime in procinto di andare oltre l'effimero.
Era il 1741. Siamo nel 2014, il passaparola funziona sempre, anche a favore del nome della Famiglia Capra che resta felicemente a capo dell'istituzione alessandrina
Era il 1741. Siamo nel 2014, il passaparola funziona sempre, anche a favore del nome della Famiglia Capra che resta felicemente a capo dell'istituzione alessandrina
Le camere, poco alla
volta verranno rese più contemporanee, ma è al piano terreno che si è lavorato
molto bene sull'effimero piacere del bere e del mangiare, e pure nel ricreare un’atmosfera ricreativa, moderna e agile, grazie anche ad un’ampia
offerta di ristorazione declinata in diverse maniere, complementari l’una con l’altra.
Chiaro, la mia prima
attenzione la riservo al bar, perché ho sempre creduto che il cuore pulsante di
un grande albergo non sia o possa essere la reception (salvo una rarissima eccezione taglia 40 in principe di galles), ma bensì al bar.
Caro il mio albergatore dubbioso, ti garantisco che se mai avrai creduto in un bravo barman che non sia mio amico, uno che comunque sappia il fatto suo, ti sarai già guadagnato la permanenza in doppia cifra di ore e di euro spesi felicemente da clienti che mai se ne vorrebbero andare, magari diventati un po' molesti dopo il terzo giro di miscela, ma spenderecci e felici se la fragranza dei cocktail sarà ed è così come qui.
Caro il mio albergatore dubbioso, ti garantisco che se mai avrai creduto in un bravo barman che non sia mio amico, uno che comunque sappia il fatto suo, ti sarai già guadagnato la permanenza in doppia cifra di ore e di euro spesi felicemente da clienti che mai se ne vorrebbero andare, magari diventati un po' molesti dopo il terzo giro di miscela, ma spenderecci e felici se la fragranza dei cocktail sarà ed è così come qui.
E qui un bravo barman c’è, che
sa intrattenere e piacevolmente stupire con creazioni nel campo del bere
miscelato che non possono lasciare indifferenti. A quel punto, scegliere per quale
soluzione di ristorazione optare sarà solo una questione di priorità, opportunità od orario.
L’albergo dispone infatti di
una saletta dedicata al pranzo veloce dove sono proposti i classici della
cucina piemontese con intrusioni nella grande tradizione delle cucine regionali
di tutta la penisola. Con 15 euro si pranza con il piatto unico del giorno o
scegliendo altro dalla selezione di piatti che cambiano spesso, in funzione
della stagionalità.
Salto un passaggio, perché è
importante anche la qualità della colazione in un albergo che si vuole
distinguere per qualità e buon prezzo. Sto vedendo sempre più colazioni
standardizzate che mettono angoscia già dal primo sguardo dopo il risveglio.
Qui il buffet della colazione
è veramente gourmand, tutto frutto del lavoro di cucina, e che taglia in due il
gusto dubbio uscito dal sonno tra il dolce ed il salato, ponendosi e potendosi trasformare in un vero brunch, solo trovando in me stesso il
giusto appetito.
Accidenti, mi sono sorpreso all’assaggio di qualche fettina di salmone marinato alle ore 08.30 , cercando poi con lo sguardo acquoso un secchiello con dentro una bollicina fresca diversa dall'acqua dolce, negandomela apparentemente, come solo un alcolista vittima di mucche pazze può fare lungo mare .
Accidenti, mi sono sorpreso all’assaggio di qualche fettina di salmone marinato alle ore 08.30 , cercando poi con lo sguardo acquoso un secchiello con dentro una bollicina fresca diversa dall'acqua dolce, negandomela apparentemente, come solo un alcolista vittima di mucche pazze può fare lungo mare .
La novità gastronomica
importante è invece rappresentata dal nuovo ristorante denominato per semplicità “ I Due Buoi” , dove Andrea
Ribaldone, lasciata la condivisione stellata de La Fermata di Spinetta Marengo, dopo un paio di anni di consulenze itineranti e di passaggi dalla Clerici ritorna ai fornelli
di un locale mettendoci parecchio del suo: le mani, le idee, il carattere e la faccia.
Qui, per la prima volta nella sua carriera, farà la sua personalissima cucina, di cui al prossimo post. Intanto torniamo al bar per un aperitivo perché mi si è asciugata la bocca dopo 3000 battute senza un intermezzo di fiato, in attesa dell’ora di cena ai Due Buoi
Qui, per la prima volta nella sua carriera, farà la sua personalissima cucina, di cui al prossimo post. Intanto torniamo al bar per un aperitivo perché mi si è asciugata la bocca dopo 3000 battute senza un intermezzo di fiato, in attesa dell’ora di cena ai Due Buoi
Il moderno e minimale angolo bar
La saletta dedicata al bistrot per un pranzo veloce ma di qualità
Al ristorante I Due Buoi si può accedere dall'ingresso principale dell'Hotel oppure da questo ingresso riservato, con la possibilità di entrare direttamente in una saletta privè
La sala del ristorante gastronomico di Andrea Ribaldone
Andrea controlla gli ultimi dettagli
La prima carta de I Due Buoi, composta da 16 piatti e da due menù degustazione da cinque o sei piatti e proposti rispettivamente a euro 40 e 60
Un giro in cucina a salutare la brigata, con l'intruso
Adesso al bar per un paio di aperitivi, prima di andare a cena
Un geco appeso porta bene
Fabiano Omodeo, barman di classe e sensibilità
Graditissimo aperitivo: peperoni arrostiti con acciughe salate di Arenzano e crumble agliato.
In abbinamento, Margarita: provare per credere
Un'occhiata alla carta dei vini firmata da Davide Canina e poi si va a tavola
gdf
Quell'intruso mi pare di averlo già visto alle prese con qualche stella Michelin.... Anzi, non vedo l'ora che scenda nuovamente in campo. Qualcosa bolle in pentola?
RispondiEliminaLo spazio musicale qui è fantastico, proprio come le mie suonerie
EliminaE'un periodo che le novità fioccano.
RispondiEliminaSperiamo prima dell'inverno
In barba...alle stagioni che fiocchi in autunno
EliminaM 50&50
Il ritorno del barba è sempre l'evento eventuale
RispondiEliminaGML
Una cosa per volta, prima l'Andrea e poi il Barba...
RispondiEliminae magari poi il Cannavacciuolo , e facciamo ABC
RispondiEliminaGeorge
Roberto,....sei sempre " er mejo "...fatti sentire quando sei nei paraggi....
RispondiEliminaVerrò a bussare senza preavviso...
EliminaCiao Giorgio
RispondiEliminaM 50&50