del Guardiano del Faro
Una ventina -facciamo venticinque- chilometri dall'uscita autostradale di Mondovì, quasi a metà strada sulla Torino - Savona. Mille metri di altezza, una località sciistica magari poco nota alle masse di appassionati del freddo, che invece si rivela essere molto frequentata. Un bell'albergo per famiglie dove ogni dettaglio è curato con dovizia, dal comodo parcheggio, alla terrazza bar Champagne, dove bere bollicine direttamente sulle piste e gli impianti di risalita. Bollicine a bordo pista slow living.
Questo fuori, e poi gli interni, dove per una volta non sarà la zona reception a dominare lo spazio che investe gli occhi una volta entrati, ma sarà invece un grande bar, anche molto frequentato a impattare piacevolmente la vista. Un bar ben frequentato e ben fornito, che anticipa l'ingresso alla grande sala che può contenere senza forzature tutti gli ospiti delle camere, che sono quasi cinquanta (le camere), e che possono di conseguenza garantire spesso un centinaio di coperti a servizio.
Potrebbe bastare per tirare avanti lavorando bene e con buone soddisfazioni, e invece la ricerca della qualità e la passione per l'alta cucina ha portato i giovani proprietari a giocarsi anche la carta del ristorante gastronomico che non nasconde già da subito le ambizioni. Diversamente da altri casi, qui quelli che dovevano venirci ci sono già venuti praticamente tutti, e quindi le guide, nel prossimo autunno, saranno già in grado di dare i primi pareri sul nuovo ristorante del Miramonti, e sul suo chef, che si chiama Antonio Ietto, salito con la moglie dal suo ex locale di Mondovì, che era questo: Ezzelino
Qui, uno dei migliori allievi di Ezio Santin si trova di fronte a parecchi impegni, perché sono almeno tre i modelli di ristorazione proposti, a partire dalla terrazza con il suo breve menù easy, per proseguire con le proposte a mezza pensione o alla carta per gli ospiti delle camere, soprattutto famiglie, ed infine la sfida gourmet, dalla cui carta ho pescato qualche classico e qualche divertente novità dello chef. Spazio a parte per la pasticceria, di cui si occupa la signora, qui come in passato, con buoni risultati.
Non amo il freddo, ma ci pensa Luca a munirmi della carta della ristorazione rapida in terrazza e di un primo calice di bollicine...
L'albergo dispone anche di una cantina di affinamento di salumi, prosciutti e formaggi
Qui abbiamo anche uno spanish snack: acciughe del Cantabrico con peperoni del piquillos, tegola al sesamo
La brandade di baccalà, sempre impeccabile, dai tempi di Cassinetta
La riuscita provocazione costituita da questa panna cotta di cavolfiore e mela al calvados con croccante di mele e porri
Cucina cromatica: lumache glassate al prezzemolo, zuppetta di latte di capra e aglio orsino sotto spuma di patate violette
Risotto Acquerello alle cime di rapa e mandorle/nocciole tostate; pomata d'arancio
Un altro grande classico di Cassinetta, la lasagnetta di pasta fresca mono porzione qui declinata con carciofi, pomodori secchi e stracciatella di bufala
L'eccellente e non meno che eccellente pollo ficatum cotto nel siero di latte al tartufo nero
Terra di sesamo con olive disidratate, germogli orientali, gelato al caramello e fleur de sel. Equlibrismo molto ben riuscito
Più complicato questo "Caffé Savoia" e cioè un affogato di nocciole in crema e mandarino in sorbetto, caffè versato al tavolo
Il carretto della piccola pasticceria
Si torna al al bar con diverse intenzioni
Buonissimo il Plymouth al cardamomo pestato e scorze di pompelmo rosa
Antonio Ietto
Hotel Miramonti - Frabosa Soprana
gdf
micidiale e lunare la prima foto..... non si capiva che cosa fosse??
RispondiEliminaM
Ma i vini ?
RispondiEliminaLucas
Tutti proposti da Luca... cose diverse belle da conoscere, prese da una carta non enorme (150 referenze) ma ben costruita e spiegata in dettaglio
RispondiEliminaEhila' il Pendio ! Un Franciacorta con acidita' robusta....sara' mica un ossimoro?
RispondiEliminaAspetta il prossimo ;-)
EliminaIntrigante,Frabosa fu la mia prima meta da vacanziere libero e semiadulto quindicenne e le sbornie di caffe borghetti,bel posto,bei piatti,e ottimo gin senza tonic,l unico super alcolico che bevo...rarament ;)
RispondiEliminaTMC