B & R

B: Caro Guardiano, avrei bisogno di una mano, anzi due ma non di bianco, non vorrei ti affaticassi col rullo, neppure il rosso va bene, è un colore che stanca, come vedi non so dove andremo a parare, quindi non vestirti da Buffon come al solito, tu devi fare quello serio.

R: io sono serio, indosso giacche all’inglese come il riso e non permetto che si ironizzi sul mio abbigliamento.

B: Allora, seriamente, non ti sembra sia arrivato il momento di mandare una rosa a farsi un girotondo per il web

R: Hai rosa bianca

B: Pensavo in rosa, so che sei un bianchista, ma se non è un problema...

R: (oggi non lo sopporto) In nome della rosa, bianca, gialla, rossa, blu, hai carta bianca

B: Non penso di avere la precisione di un monaco amanuense,  ma se mi citi il libro, per farti piacere ci posso provare

R: Mandami quel che credi via web

B: Posso metterci un po' di pepe rosa nel pezzo diciamo un rosa porcellino...tanto per non perdere l’allenamento

R: Puoi metterci del rosa antico, del rosa perlato, del rosa cipria, anche un po' di rossetto tra le righe...non sbagliare colore come con lo smalto, ma soprattutto lasciami in pace.

B: Devo aver perso lo smalto, se l’ho mai avuto, mah, quindi, tra le righe…dunque ieri, leggendo sulla rosa la rosa delle squadre della massima serie mi è venuta in mente una massima  " La libertà è come l’aria te ne accorgi se ti manca";  a me, ad esempio manca, quando leggo la Gazzetta, qualche articolo un po’ piccante, al pepe rosa, un post sulla cucina Indonesiana, un pezzo con un po’ di sale rosa dell’ Himalaya, che so un’intervisa a Rosario Fiorello, una foto di Rosario Dawson e invece si parla di maglia rosa e di cronoscalate, io vorrei una foto da gran premio e invece il gran premio della montagna lascia il posto al gran premio automobilistico ma il mio premio dov’è…  te l’ho messo tra le righe il rossetto…

R: Ho visto la foto e mi è venuta fame.

B: Ma come hai fatto, la foto in dettaglio dello spada cotto al rosa nella foga non l’ho scattata, ma ho l’attenuante, quando c’è una Monica al tavolo mi distraggo, forse intendi la foto del magatello di vitello al punto rosa che hai cucinato ieri…

R: Ieri ho fatto il petto d’anatra al punto rosa

B: quante storie, tutta questa precisione, sembri un ragioniere, anzi un Don Roberto, non si sa mai di cosa stai parlando, sei sempre surreale, perché non prendi la vita in rosa, boh, non ti capisco, forse dovresti fare davvero il guardiano del faro isolato da tutto e da tutti.

R: Mi stai scioccando e scocciando, ci vuole uno Champagne, Rosè con dei gamberi rosa in salsa rosa tutto ton sur ton, tanto per risponderti a ton

B: Oggi sono rosa shocking fattene una ragione.

R: Hai ragione, buona notte.

B: Guarda che per la notte rosa c’è tempo siamo a Dicembre

R: Domani vado in montagna, lì non c’è campo…

B: Mi sembri annebbiato come un campo da calcio, sul Monte Rosa sarà difficile con quel vento, un turbinio, una rosa dei venti, non stare in quota, non c’è nessuno è deserto, una rosa del deserto, io diserterei

R: Vorrei andare a letto, la rosa tatuata l’ho già visto, è quasi mattina…

B: è rosALBA

R: non male questo omaggio floreale

B: è il minimo, in questo post rosa confetto, mandare qualche petalo rosa alle quote che ci leggono e a quelle che ci sopportano, le pantere rosa che hanno morso per prime la mela e hanno mantenuto il vantaggio accumulato

R: te lo appoggio

B: meglio a questa burrosa coniglietta rosa

R: Sei un maiale, al rosa…

Marco 50&50