di Giorgio Manara
Il Gin
Inglese=Juniper-Olandese=Genever-Francese=Genièvre-Italiano=Ginepro
In Europa : Olanda =
Genever-Schiedam – Moravia = Borovika – Austria = Kranewitter – Germania =
Steinhäger
Tra le bevande alcoliche più
conosciute, è considerato insieme alla Vodka il “Jolly del Cocktail Bar”.
Personalmente devo dire “ Chapeau” al creatore del Martini Dry Cocktail. Il Re
dei Cocktails, per quelli come me………”Martinisti”…….e negli anni amatore di
quello che considero:
“La perfezione
nella semplicità”!!
TRA STORIA E LEGGENDA
Il primo Gin nacque in Olanda
nel 1600 circa per opera del Dr.
Franciscus de la Boe
, meglio conosciuto come Dr. Silvius
( Mijneer), farmacista e Docente di Medicina e Fisica a Leyden in Olanda. Ben conoscendo le qualità
diuretiche del ginepro, usato per aromatizzare le grezze acquaviti di allora,
in unione con le misture di malto, segale, granoturco, ebbe subito un grande
successo presso la popolazione, ma soprattutto presso i marinai delle flotte Olandesi.
Utile per i passeggeri e
marinai delle navi di allora , che si ammalavano durante il viaggio, fu scoperto dai marinai Inglesi di ritorno da viaggi in Olanda, in special modo
durnte il periodo della guerra dei trent’anni (1618-1648)
Il suo successo fu talmente
vistoso che Guglielmo III° d’Orange salito
al Trono nel 1689, dette un grosso impulso alla produzione del Gin per
sfavorire i prodotti importati dall’odiata
Francia …nel caso specifico, Cognacs,
Vini ecc. Gli Inglesi oltre che ad
addottare il prodotto nel 1751, imposero le prime tasse sul Gin, e di
conseguenza il controllo sulle vendite. Legge che ebbe il benefico
effetto di introdurre in commercio Gin di qualità indubbiamente superiore.!!
IL DISTILLATO
IL Gin è un distillato di
cereali, in prevalenze : malto, granoturco e segale. Viene aromatizzato con
erbe, bacche e spezie dette “Botanicals”
fra cui : coccole….ovverossia bacche di ginepro,semi di coriandolo,corteccia di
cassia, radici di angelica,radici di zenzero, semi di cardamono,polvere di
rizoma di giaggiolo,rami di liquirizia,scorza di limone e di arancia, semi di
cubebis, mandorla, grani del paradiso ed altro ancora……..a seconda delle
ricette e soprattutto dei dosaggi che ovviamente vengono tenuti gelosamente
segreti, da ogni distilleria produttrice di questo meraviglioso nettare!
Si pensi che l’aromatizzante
base, e cioè le Coccole di ginepro (Juniperus
Communis) , vengono importate dalla Toscana e dall’Umbria, poiché sembra che
siano le migliori d’Europa!.
METODO OLANDESE ANTICO DI DISTILLAZIONE
Si prepara il Ginepro forte, mescolando il succo
della bacca ed i fermenti di cereali fin dall’inizio, per poi passare alla
distillazione.
METODO INGLESE DI FABBRICAZIONE ( London
dry Gin)
Bidistillato di cereali,
dove, nel corso della seconda distillazione, l’alcol passa sotto forma di
vapore attraverso gli elementi aromatizzanti descritti in testa all’articolo
(botanicals). Mi pare ovvio far notare che questa metodologia, consente la
produzione di un distillato molto più delicato e secco al palato!
L’unico alambicco “Caterhead” esistente al mondo. Proprietà della
Distilleria “Bombay Saphire”, dove l’alcool di cereali viene distillato per ben
tre volte! Ingredients Box (copper metal basket), dove i vapori alcolici passano
attraverso le erbe botaniche si caricano di profumi e si ricondensano
per passare nello Spirit Safe e poi nelle vasche!
SISTEMA STEEPING AD IMMERSIONE
Si fanno macerare gli
elementi aromatizzanti in alcool puro (
distillato tre volte e rettificato ) e
quindi si ri-distilla il tutto per ottenere un’alcool estremamente aromatizzato
che verrà in seguito tagliato con altro alcool puro ed acqua.
NOTE TECNICHE
Anticamente, sia in Olanda
che in Inghilterra il Gin si aromatizzavo con le sole bacche di Ginepro con la
conseguente produzione di un distillato dal profumo decisamente aspro ed
aggressivo che si caratterizzava in più sensazioni organolettiche monotonali
date non a caso dall’esclusiva presenza dei componenti del ginepro. Con l’aggiunta dei “Botanicals”,
estratti dai vapori alcolici nei “Copper Metal Baskets” (cesti di rame per le
erbe aromatiche) e l’abbassamento del grado alcolico iniziale che si aggirava
sui 45°-50°, agli attuali 40°-43°, le note ruvide cedute dal ginepro si
sono notevolmente abbassate con il risultato di conferire al prodotto una
delicatezza notevole!
Infatti, dato che il Gin non
invecchia in barili, dove il gusto e le caratteristiche vengono notevolmente
affinate ed ammorbidite, ha bisogno di un’elaborazione attenta, elaborata e
quindi costosa, sia esso nella preparazione dell’alcool che nella scelta e
dosaggio delle erbe aromatizzanti.
GENEVER- DUTCH OR HOLLAND GIN
Di colore giallo pallido,
molto saporito ed aromatico. Gradazione tra i 35° ed i 40° vol. Commercializzato anche nelle
tipiche bottiglie di terracotta, tipiche anche nei Gin Tedeschi. Va servito freddo sia prima
che dopo pasto.
PLYMOUTH GIN
Al contrario del London dry, la dicitura Plymouth è depositata.
Può essere prodotto solo nell’omonima città. Prodotto medio secco, si
pone tra il secco London dry e l’Old Tom Gin che è dolcificato con sciroppo di
zucchero. Prodotto originale per il
Cocktail “ Pink Gin”.
SLOE GIN
Nikita Kruschev, in visita negli Stati Uniti, dopo aver bevuto un Martini, commentò : < l'arma Americana più letale >
RispondiEliminaApposta l'ho pubblicato l'11 Settembre ;-)
RispondiElimina..smart..
RispondiEliminaHo mangiato tanto di quell’arrosto con le migliori bacche di ginepro che da pazzo di Iris Blond…(Alba decoder)
RispondiEliminaM 50&50
E' una frase in cui mancano tantissime parole. Potrei cavarmela rispondendo: Hannibal Lecter
Eliminama dato che sono profonda (la marchesini avrebbe detto cecata) è probabile che ti riferisca alla tua giovinezza rispetto all'attuale periodo maturo dove di sembra di vedere più fumo che arrosto. Apriti sesamo!
@Manara, ma sei sicuro che sia la ricetta del gin anzichè dell'elisir di lunga vita?
Alba
Manà ha parlato di giaggiolo (iris) e il mio era un semplice collegamento col film e un giochino blond blend, meglio la tua Bond
EliminaM 50&50
giaggiolo, ha fascino medioevale !
EliminaNel vin brulé valdostano. Ottime la bacche di ginepro. Brasato al Barolo con le bacche di ginepro e poi vin brulé. Cominciando con il dry martini.....of course-
RispondiEliminaLucas