venerdì 30 agosto 2013

Armagnac



di Giorgio Manara


FRA STORIA E LEGGENDA :

Gli Autoctoni sono convinti che la loro sia la più vecchia acquavite del mondo!!!

Il manoscritto di Auch, riporta che Mr. Antoine, ne 411 d.c.si distinse a Tolosa per la produzione di AYGORDENT!
In una zona collinare alla base dei Pirenei che si apre a ventaglio verso il fiume Garonne, dal terreno argilloso e fertile, viene questo splendido prodotto, ….oltre ad altri prodotti ( foie-gras…confit d’oie – magrets…) che farebbero voglia ad un buongustaio di stabilirsi in quel luogo!!

IL DISTILLATO


DISTILLATO Di Vino prodotto in Francia, nel Dipartimento del Gers ( Guascogna ), Lot e Garonne ed una parte delle Landes. Si tratta del prodotto più simile al Cognac, e per certi Crus, non inferiore!!!
I vitigni (18.000 ettari) sono più o meno quelli del Cognac, con in più del : Jurançon – Picpoul – Meslier St. François – Clarette – Mauzac ecc.  Produzione intorno ai 28.000 ettolitri.

TRE LE CARATTERISTICHE SOTTOZONE ( CRUS ) DELL’ARMAGNAC


  1. BAS-ARMAGNAC : leggero sentore di prugna ( si divide in tre altre sottozone o Crus)
  2. TÉNARÈZE :  leggero profumo di violette ( prodotto corposo e di buon livello )
  3. HAUT-ARMAGNAC : qualità più leggera e meno profumata. ( meno del 2% della produzione totale )

LE TRE SOTTOZONE DEL BAS-ARMAGNAC


  1. Grand Bas-Armagnac
  2. Moyen Bas-Armagnac
  3. Petit Bas-Armagnac

    • Distillato una volta ( ma ora due per i tagli ) in Alambicchi Armagnacais ( Come lo Charentais)
    • Viene invecchiato in fusti di quercia nera di Gascony ( foresta di Monlezin )
    • Appena distillato viene messo subito nelle botti di quercia
    • Fino a tre anni : fase adolescenziale ( l’acquavite viene tolta prima che acquisti troppo tannino)
    • Da tre a dieci anni : la fase adulta ( il giallo passa all’oro e si cominciano a percepire sentori di frutta e fiori )
    • Da dieci a quarant’anni : la fase adulta. L’Armagnac completa la su evoluzione e diventa più scuro e dal gusto più marcato.
    • Nel frattempo i fusti inizialmente sistemati sotto il tetto della cantina,dove si hanno notevoli escursioni termiche, al fine di favorire gli scambi tra aria ed alcool, vengono progressivamente spostati sempre più in basso, fino al luogo più fresco e meno areato dalla cantina.
    • Tradizionalmente si imbottigliava in fiasche da 2 Lt. dette  “Cruchons “ o da Lt 0,75     dette “ Cruchettes “.
      El Manara

8 commenti:

  1. Quello buono è il Bas, e quei "fiaschi" da due litri sono proprio quelli che trovai in quella cantina nelle Lande dove rimasi fuori dalle porte dell'albergo, ma trovando un varco d'entrata per nulla secondaria da quella della cantina...

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  2. Il distillato per antonomasia per festeggiare gli anniversari. Se ne trovano di ogni annata. Sempre un bel regalo e non troppo costoso. Quel 1962 Laberdolive per esempio
    Giorgio

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  3. Chissà se El Guascone condivide o umanizza in solitario; chi Portos l'alambicco sembra sia stato un Crociato con i legamenti a posto.
    M 50&50

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  4. Gdf, anni f in società mi regalò un laubade della mia annata di nascita.
    Avrei dovuto lasciarlo a riposo ancora parecchi anni per apprezzarlo al meglio ma sono un goloso.

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  5. ...i distillati, non invecchiano più,...una volta messi in bottiglia !!!..anzi, rischiano di perdere corpo, con gli anni !

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  6. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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