del Guardiano del Faro
Maurizio Anfosso: Ka Manciné, classe 1969 |
Una provocazione? Il prezzo medio di un Rossese di Dolceacqua non supera i 10 di euro. Mah, come quasi tutti i pinot neri dell'Oltrepò, ma anche quel pinot nero 2005 di Olmo Antico mi sembrò molto
buono in botte, e che quindi potesse meritare qualche decina di euro in più del
normale, e così le cose andarono. Paolo Baggini ci ha creduto, ci ha provato, e ci è
riuscito. Perché a volte i sogni… e anche perché se ti sei sbattuto tanto per
riuscire a dare un senso compiuto ad un sogno perché poi regalarlo?
Vigneto Galeae |
E’ giusto pagare per le cose
particolari, rare, e soprattutto buone. Sono solo due le barrique (belìn, di decimo passaggio, siamo in Liguria), e quindi saranno meno di
500 bottiglie alla fine, spero numerate. Assaggiare a la pipette, dal ladro di bamboo, pone qualche
rischio, ma che ci volete fare, se i rischi non te li prendi quando i capelli te lo
consentono, e allora quando? Io con i visionari veri ci vado sempre d'accordo.
E poi, ascoltando come è stato
vinificato questo Galeae Angè 2012 la
convinzione aumenta. Il metodo è giusto non rivelarlo; se lo vorrà fare lo farà
il produttore, Maurizio Anfosso, giustamente fiero di tutta la sua produzione
2012, la cui riuscita supera (probabilmente) tutte le precedenti.
A partire dai
due vini da spiaggia (senza offesa), e cioè il profumato e lineare bianco
Tabaka, da uve Massarda (Tabacca bianca), Vermentino e Viognier: 70/20/10. Ogni bagnino lo dovrebbe mettere in fresco all'insaputa della fidanzata ufficiale: questo vino è una sveltina in cabina con la turista sconsolata dalla vita e da tutti gli uomini che l'hanno delusa.
A seguire il più caratteriale e muscoloso rosato Sciakk da uve Rossese 100%, robusto come un Bandol Rosè alternativo, profumato di more selvatiche e piacevole anche ben fresco, a nascondere una gradazione importante per la tipologia. Non un rosato da femminucce insomma, ci siamo capiti.
A seguire il più caratteriale e muscoloso rosato Sciakk da uve Rossese 100%, robusto come un Bandol Rosè alternativo, profumato di more selvatiche e piacevole anche ben fresco, a nascondere una gradazione importante per la tipologia. Non un rosato da femminucce insomma, ci siamo capiti.
I due cru di Rossese si esprimono
come in passato, dove il Beragna (meno di 4000 btl per 1,2 ettari ) rimane il
più beverino e socievole, docile e gourmand; mentre il Galeae (stessa estensione e produzione) corre su binari diversi, sempre sul filo della
sovramaturazione, ma stavolta fermandosi un momento prima, prima che i frutti
rossi diventino confit, restando in equilibrio, con pienezza.
Sono quattro le etichette di Ka
Manciné. Graficamente coerenti, ma le bottiglie contengono caratteri ben distinti. Il Rossese in smoking arriverà a fine anno: il Galeae Angé che andrà
in bottiglia sotto Natale, il periodo in cui i sogni si avverano.
Se è così buono non è una provocazione,500 btl si vendono sicuro
RispondiEliminaBeppe
Anch’io stanotte ho fato un sogno e mi sento un po’ visionario, se ti va prendine una da dividere (ti devo la metà)
RispondiEliminaMarco 50&50
Ne ho prenotata una cassetta, perché bisogna credere ai visionari, così, per vedere l'effetto che fa.
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