giovedì 29 marzo 2012

Non è un Paese per l'alta cucina

- gdf 2012 - Si, lo fece notare Massimo Gramellini ( mannaggia quanto va bene il suo libro…) a suo tempo su La Stampa e l'argomento è stato ripreso ieri anche sul Secolo.


 In un esclusivo cineclub emiliano fu proiettato per una settimana - o anche di più - L’Albero della vita di Malick all’incontrario. Prima il secondo tempo e poi il primo. Insomma, scambiarono le pizze…

Il film, reduce dalla conquista della Palme d’Or a Cannes, provocò applausi convinti da parte del pubblico “competente”.

Nei cineclub, alle mostre d’arte concettuale, nei ristoranti di cucina concettuale, non ci entrano in molti, ma quei non molti sono convinti di capire a priori.

Dategli delle lasagne, dategli delle tagliatelle, evitate alghe disidratate e volatili a bassa temperatura, tanto fanno solo finta di capire. Ma ricordatevi di non invertire mai le pizze, lì vi beccano al volo.

5 commenti:

  1. hai qualche notizia di questi vini "suggeriti" dal sommo sommelier campeon du mundu? :-))
    roberto70

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  2. "dategli delle lasagne, dategli delle tagliatelle, evitate alghe disidratate e volatili a bassa temperatura, tanto fanno solo finta di capire" grandissimo sunto dell'Italica situazione del gusto..(e di chi ne parla spesso a sproposito..)

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  3. http://www.milanodabere.it/news/beverage/la_voce_del_vino_8270.html

    dimenticavo il link

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  4. Non serviva neanche dirlo, basta guardarsi allo specchio, trovando il coraggio di farlo, come Alberto Sordi.
    Giorgio

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