- del Sancio-
La tribù degli Spunciaporchi è appunto una tribù nata e sviluppatasi ultimamente quassù nel profondo nord alla periferia dell’ impero mediatico - cul in ario. Attività principale di queste persone è la così detta Arte del Michelazzo , mangiare , bere e andare a spasso. L’ ultima sfida alle leggi della dietetica e della sopportazione umana è stata lanciata la settimana scorsa con gran pompa magna : rullare di tamburi e squillo di cornamuse ( le trombe sono solo un bel ricordo) viene indetta tra i boschi e le valli la grande sfida dei mangiatori di teste di porco . Non sono certo una tribù cannibale ma è sempre meglio tenerli a distanza. Detto fatto si parte , l’ unico disposto ad ospitare questa banda di scalmanati è il parroco. Nella sala parrocchiale, forse sperando di portarsi avanti con i peccati da scontare in vista di una qualche indulgenza plenaria. Colonna sonora “ The Spunciaporchi “ con Andrea alla fisa , Roby ai pifferi vari, Keath alla cornamusa e Giacomo alla batteria con le ruote; in cucina Dante con le sue manine preziose . Primo dubbio: i concorrenti faranno mica la fame ? e allora via con un po’ di antipasti a base di salumi del porco. Senza primo poi non si può andare e allora giù con la pasta e fagioli e piatto forte appunto le teste di porco bollite con un po’ di verdure di contorno che fanno tanto bene. Gli sfidanti erano 4 ed ad ognuno la sua testa regolamentare. Primo premio cosa poteva essere se non un maialino vivo da accudire amorevolmente ? Il maialino che sarà pure un porco ma scemo non è, appena introdotto nel locale ha capito come era l’ antifona e se l’è data a zampe levate subito , fortuna che queste sono corte ma l’ inseguimento è stato davvero divertente e in caso ce ne fosse stato bisogno è servito a far venire un po’ di appetito agli sfidanti . Quello che è successo nella sala lo potete pure immaginare , fisarmoniche e cornamusa a manetta , tifo da stadio , giudici indaffaratissimi e vino a fiumi . Ad uno ad uno tutti i concorrenti crollavano, fino a che solo uno è rimasto, con flemmatica perseveranza, come nei film : Andrea con 1,9 Kg di testa di porco divorati oltre a un paio di fiammanghille di salumi , tre grilletti di pasta e fagioli, e poi ha inoltrato una protesta scritta perché non gli hanno dato il dolce .Naturalmente la serata è andata avanti fino all’ alba , prima in locali di amici poi in cantine private poi ad accompagnarsi a casa uno con l’ altro,” sei troppo ubriaco non ti posso lasciare da solo “ , ora che sono arrivato posso mica lasciarti da solo , vieni che ti accompagno io però prima passiamo da Gino che mi raccontava che aveva del salame di cinghiale , ma sono le 5 ! Vabbè se non è ancora arrivato lo aspettiamo dalla porta . Con l’ arrivo dell’ alba il buon Dio o chi per Lui riuscì ad addormentare questo sciame di lègere e a chiudere in pace questo capitolo. Come vedete non solo nella capitale nascono i fiori della festa , qualche festicciola senza pretese la abbiamo pure noi qui in paese .
Sancio Panza inviato speciale degli Armadilli nelle periferie dell’ Impero.
Abbastanza impressionante ...
RispondiEliminaPersonaggi molto inquietanti
RispondiEliminaNon vorrei che sembri scioccante questa rece ma ogni tanto giova ricordare che ci sono tanti amici gourmet ai confini dell' Impero
RispondiEliminaSancio