sabato 17 settembre 2011

Buone notizie | "Investite in vino, male che vada..."

- gdf 2011 -
... male che vada potrete sempre berlo " La frase lapidaria di quel grande maestro di savoir vivre che si chiamava Giovanni Agnelli, ma che in questo caso spinge la prospettiva oltre ogni più rosea aspettativa. Queste due bottiglie le ho tirate fuori con orgoglio dalla mia collezione di feticci, Chambertin e Gevrey Chambertin Clos St.Jacques 1999 del Domaine Armand Rousseau. Il grafico a fianco, ricavato da Wine Searcher si riferisce al prezzo di mercato dello Chambertin, ma solo agli ultimi due o tre anni di evoluzione di quel prezzo, che a suo tempo, e cioè otto anni fa, quando comprai questi vini in una modesta enoteca del sud della Francia si aggirava sugli 80 euro per il suddetto Chambertin e 40 euro per il Clos St.Jacques. Sono i due vini, che insieme al Clos de Béze, hanno costruito la fama e il blasone del Domaine Rousseau, e che trascinano all'acquisto anche il resto della batteria di grand cru e premier cru, questi ultimi solo lontani parenti di questi tre, autentici fuori classe e giustamente imbottigliati in flaconi dalla forma diversa, più panciuti rispetto ai vetri utilizzati per gli altri vini del Domaine. Stavolta qualità e prezzo sono partiti progressivamente in maniera esponenziale, perché non volendo neppure cominciare a utilizzare descrittivi superlativi che focalizzino al meglio il pregio del liquido, mi limito ad osservare che quei 40 euro oggi sono circa 400, e quegli 80 euro oggi sono quasi 1000. Difficile far meglio sulla base di dieci anni. Il problema in questi casi è che sapendo bene cosa c'è dentro a queste bottiglie un amante della Borgogna non si separerebbe mai da questi vini per il vil denaro. -gdf-

1 commento:

  1. Da solo non ce la farai mai a berli , in caso sono già dalla porta con i fiori
    Sancio

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