Come giustamente fa notare Philippe Daverio, un micro clima così favorevole è rarissimo da incontrare altrove. Tra la seconda metà dell'800 e l'inizio del 1900 furono migliaia i benestanti inglesi a trasferire qui la loro residenza principale, e anche artisti come Monet e Garnier, ma anche Bicknell, lasciarono un segno ben evidente. La Regina Margherita vi rimase a lungo, questa è la villa dove visse dal 1916 al 1926. E' stata finalmente recuperata , restaurata e trasformata in uno Museo bellissimo e affascinante, per struttura, posizione e opere contenute. E' stato aperto da pochi mesi, è perfetto, è impeccabile . Spiace dirlo, ma non pare vero di trovarsi in Italia , già dal primo passo oltre l'ingresso l'impressione e l'emozione è degna delle migliori espressioni sul tema che ho visto in Europa. Ogni dettaglio è curato, fino ai fiorellini sui tavolini della caffetteria sistemata in terrazza, all'ultimo piano, con vista Costa Azzurra. Dal piano terra alla terrazza, anzi, già dall'ingresso stradale con assistenza di servizio navetta, anche per pochi metri se necessario. Spesso vado al Museo quando piove o quando devo tirare a campare per far arrivare l'ora dell'aperitivo. Qui no, qui ci si può fermare anche più a lungo, per le opere , per l'architettura, ma anche per l'aperitivo in terrazza, tanto il clima è sempre tra i più miti , gentili ed equilibrati d' Europa.
Tutto questo è il Museo Villa Regina Margherita di Bordighera, e al suo interno la collezione donata dalla Fondazione Terruzzi. Mi fermo qui, c'è Philippe Daverio in video a dettagliare questa perla rara, e se proprio non vi viene voglia di partire, dateci almeno un'attenta occhiata virtuale -gdf-
Museo Villa Regina Margherita from Hannesfilm on Vimeo.
che fascino!
RispondiEliminaL'aspetto più straordinario , per me che amo le cose belle e pure, per me, che conosco ormai molti abitanti del luogo, lo choc è stato ascoltare la loro risposta alla domanda "ci siete andati dopo l'inaugurazione?" Ormai parecchie settimane sono trascorse, ma nessuno mi ha risposto si. Prima si, con i lavori in corso e su invito, questo si, poi non hanno trovato più il tempo, o forse otto euro sembravano troppi per una cosa già vista dal buco della serratura?
RispondiEliminaL'arte in Liguria vale meno del basilico.
RispondiEliminaA.m.
Su wikipedia si dice che la prima onoreficienza a posteri per la regina sia stata la denominazione della pizza. Vedi come stiamo messi.
RispondiEliminaB.
Stiamo messi come ospiti a pagamento, non ci crede nessuno, ma siam bravi a far finta, se ti leggi anche il resto... senza polemica, è storia-
RispondiEliminastraordinario, andrò a visitarlo a fine stagione.
RispondiEliminaRoberto