giovedì 7 aprile 2011

Quasi quasi parto e vado a visitare il “mio” faro ...

- del Guardiano del Faro -

E qualcuno commenterà... ma chissenefrega!


Posso capire, per molti può andar bene anche una spiaggia romagnola ma per me è diverso, per me ormai è un pezzo di vita questo faro bretone. Ormai sono cinque anni che me lo porto appresso per il web. Questo faro che emerge dai flutti di un oceano minaccioso e volubile quale è l’Atlantico, questo faro che regge le furie dell'oceano scatenato lasciandosi scivolare addosso i riflussi, lasciandoli scivolare via, ma non senza sofferenza. L'oceano che finisce la sua corsa e si infrange contro le rocce bretoni, ormai questo palcoscenico fa parte di me. Bretone, questo è stato però l’unico riferimento geografico che cercai per individuare un faro avatar da affiancare al nick name sul web .

Ma sinceramente non mi preoccupai più di tanto di quale faro si trattasse esattamente, non che non lo sapessi, perché c’è pure scritto sulla struttura del faro stesso : lui è il Faro di Ar-Men. Ma dove si trova Ar-Men ? Ma poi Ar-Men è un luogo ? Prima di pensare di andarci, perché mi sembrerebbe anche giusto e coerente partire per un pellegrinaggio a distanza di anni dall’inizio del suo uso pacifico oltre che atlantico, non mi sono mai curato di verificare con precisione dove si trovasse il faro di Ar-Men . Sta in Bretagna, mi bastava, ma la Bretagna di Cancale non è quella di Brest . Le distanze, il clima e i collegamenti non sono uguali per godersi una piacevole scampagnata a Cancale o per un più approfondito e filosofico passaggio a nord ovest verso Brest, Douarnenez , Audierne . Quindi , approfondendo, mi sono reso conto di avere scelto un faro non proprio dietro l’angolo dell’ultima scogliera in periferia di una piccola o media località di pescatori, bensì mi sono reso conto di essermi istintivamente rivolto ad un faro che sta abbastanza infilato dans le trou du cul du monde .

Ho fatto un breve calcolo sui tempi e ragionato sui modi, in sintesi pensando alla soluzione più intelligente per avvicinarmi al mio totem oceanico, un vecchietto che quest’anno compie 130 anni, motivo in più per andare a dargli una pacca di conforto ma senza arrivare più provato di lui, lui che da oltre un secolo si prende tutti quegli schiaffi dai due elementi che ne contrastano l'esistenza. Lui si che può confortare me. Volendo valutare prioritariamente l’eventuale uso dell’automobile ho potuto subito rendermi conto che in questo caso non sarebbe ne il mezzo più rapido, ne il più economico, ne il più riposante, e neppure ammesso nella località dove si trova il faro. Quindi meglio pensare subito ad altro, cominciando a rivalutare mezzi diversi che in questo caso non sarebbero un ripiego ma la soluzione più rapida . L'automobile e il guardiano del faro sono due icone lontanissime come principio e non serve neppure che stia qui a logorare la tastiera per spiegarne il perchè. Quindi comincerei a pensare al treno, niente aereo, ci sarà già tanta acqua a far galleggiare lo stomaco.


Pensate un po’ che se decidessi di partire in treno da Sanremo e prendere come destinazione di riferimento una qualsiasi località della Lucania, regione che mi sta molto simpatica, con i potenti mezzi di Trenitalia ci impiegherei più tempo che raggiungere l'estrema Bretagna, arrivando in TGV a Parigi - Gare de Lyon, poi facendomi una mezzora di Metro per cambiare stazione e raggiungere quella di Montparnasse, prendere un altro TGV, l’Atlantico, e raggiungerne finalmente il capolinea a Quimper dopo circa 1600 chilometri e senza essermi fatto mancare anche una sole meuniere con adeguata bottiglia di Chablis a la Brasserie parigina Le Train Bleu .

Però ormai saranno le nove e mezza di sera , a quest'ora sarei arrivato alla stazione di Quimper, mentre il faro di Ar-Men non è a Quimper . La ferrovia pare finisca dalle parti di Quimper , e quindi sarebbe opportuno andarsene a dormire pensando di alzarsi abbastanza presto per prendere un autobus che il mattino seguente arrivi entro le 9.30 a Audierne. Audierne finalmente sulla costa Atlantica. Bisogna arrivare al porto entro le 9.30 per imbarcarsi, e il traghetto per l’Isola di Sein parte a quell’ora in questa stagione dell’anno, a quell’ora e basta, uno al giorno, e se il tempo lo consente, se no la Compagnie Marittime Penn ar Bed si scuserà del disagio ma si resterà comunque tutti a terra. Se il tempo lo consentisse si partirebbe dunque alle 9.30 e si arriverebbe finalmente sull’Ile de Sein alle 10.30 .

Il faro si trova più o meno all’estremità ovest dell’isoletta, su uno scoglio a qualche miglio dai margini dell'isola, ma non si dovrebbe far fatica a trovarlo, l ‘isola conta 238 abitanti e il faro è visibile da 45 chilometri, ce la si dovrebbe fare in mattinata a raccapezzarsi e orientarsi dopo tutto questo trambusto . Ma a fare bene i conti, a parole sembra l’Odissea ma in realtà sarei uscito di casa la mattina prima più o meno alla medesima ora. Ora di partenza TGV XXmiglia ore 08.40 , ora d’arrivo all’Ile de Sein la mattina dopo alle 10.30 . Non tutti i giorni, ma una volta nella vita si può anche fare.

Ar-Men : pietra, roccia .

Considéré comme un lieu de travail extrêmement éprouvant par la communauté des gardiens de phare, il a été surnommé par ces derniers « L'Enfer des Enfers » .



Il n'était pas rare que, dans des conditions difficiles de mer et de vent, on ne puisse pas relever les équipes tous les 15 jours comme de normal. Les coups de boutoir portés par la grande houle pendant les tempêtes faisaient trembler tout l'édifice et pouvaient faire tomber tout ce qui était accroché aux murs, rendant ces périodes particulièrement insupportables pour les gardiens
.

Accidenti, guardate come dovevano trasbordare Le Gardien!! Appeso a un filo ?!? La storia del faro andrebbe avanti e indietro nel tempo con riflessi inquietanti, inoltre scopro che la struttura non è visitabile internamente ed è stata quasi completamente automatizzata nel luminoso servizio reso ai naviganti ; e quindi che ci potrei fare tre giorni sull’Ile de Sein oltre che guardare il faro? Dico tre giorni perché sull’Ile de Sein esiste un simpatico alberghetto di dieci camere affittabili giustamente per un minimo di tre notti che non ci crederete ma si chiama Ar-Men e che è anche segnalato sulla Guida Michelin!



E quindi perché no ? Tanto più che l’alberghetto pare si approvvigioni giornalmente di granchi, scampi, astici, ostriche e altri orrendi esseri marini freschissimi ca va sans dire, e cucinati in diretta. La specialità della maison pare sia molto rinomata e richiami turisti in gran numero durante le belle giornate estive: le ragout de homard . E se poi piovesse e tirasse vento dal Mar Celtico perché non improvvisare un corso di cucina dalle influenze irlandesi ? Dunque nell’insieme mi sto convincendo da solo che si potrebbe fare, e se proprio non si potesse mettere fuori la testa per una settimana per causa di mareggiate e tempeste mi basterebbe che la cameretta fosse girata verso ovest, avesse un piccolo tavolo di legno, molta birra e sufficiente whisky islay a portata di mano, una finestrella rivolta verso il faro, così da riprendere il ritmo alternato della luce trafitta dalla tempesta e ricominciare energicamente a scrivere un’altra storia.




- gdf -

32 commenti:

  1. Vacci Gardien, vacci! Ma portati anche un libro, magari Isole nella corrente del tuo amato Hemingway, dove riafferma la singolare capacità di onorare il presente dei gesti ma al tempo stesso anche il venerare il passato dei sentimenti con un umorismo raffinato, sboccato e sottile..

    ps non fatti pero' trasbordare via cavo da barca a faro, non hai piu' l'eta' per certe cose :-))

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  2. Da leggere sembrerebbe che ci sei già stato...
    B.

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  3. Quest'estate sarò in Bretagna, con tre basi d'appoggio: Mont Saint Michel, Perros-Guirec e Auray. L'ile de Sein e? un po' lontanuccia e complicata per andarci con tutta la famiglia, ma mi stai facendo venir voglia....

    grazie Guardiano

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  4. Guardiano, te possino... :-)) mi è venuta voglia di partire anche a me.
    GM

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  5. Hemingway, luogo da Hemingway. Alla faccia di chi pensa alle spiagge di Sharm !
    Rob.

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  6. Non avranno mai visto così tanti italiani come nella prossima estate in quel posto, se ci aggiungo mail ed sms viene fuori un mezzo meeting :-))

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  7. Un armadillo meeting sull'ile de sein? mica male l'idea...

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  8. Che bello sarebbe, quando ?
    Franco

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  9. 25 luglio ?
    Da qualche parte lo devo mettere in agenda quel giorno fatidico :-))
    Se siete venuti in tanti a Pinerolo, cosa sarà mai Audierne :-)
    Le camere sono 10 , ve lo ricordo, e l'albergo è in Rue du Phare.

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  10. Quasi quasi.. ne parlo sabato a VinoVinoVino col CdA dell'Armasdillo Bar ;-))

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  11. 3 giorni all'ile de sein dal 25 luglio mi suona molto bene anche per festeggiare la fine carriera lavorativa.....

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  12. 25 luglio sono in zona Mont Saint Michel, azz... troppo lontano

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  13. Beh, io fisso la chambre numero 1 per qualche giorno in più a cavallo di quella settimana e poi chi c'è c'è ... vorrò bene a tutti , a quelli che vorranno festeggiare con me in un posto così simbolico così come a chi non ce la potrà fare, preso da lavori prioritari come togliere la polvere dai mobili o la sabbietta dal fondo del garage.

    Ciciuxs, coraggio, pure la mia carriera, quella che sembrava tra le diverse la migliore, quella che è finita da un pezzo e sembrava rendere tanto, sembrava, e poi sembrava di nuovo che tutto dovesse finire disintegrato su una scogliera e invece no, insomma, ne usciremo prima o poi da questo cul de sac.

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  14. http://www.hotel-armen.net/accueil_ile_de_sein_hotel_armen_restaurant.htm

    Qui? Siete pazzi ma vi invidio

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  15. Accidenti e Mannaggia, per non dire altro.Ricevo mail dall'Hotel Ar-Men. Per quella data la camera numero uno è già occupata!! Ma quanta gente va a Luglio in quel trou !?! Bisognerà cercare un periodo più tranquillo ;-)

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  16. anche meglio, per luglio ero un po' in difficoltà.
    Che ne dici di settembre?

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  17. Direi di si, meglio, e a quel punto ci sta di passare in mezzo a Loira e Borgogna. Mi dicono che i 2010 di Pacalet à la pipette non sono niente male ;-)
    Ci organizziamo al primo incontro, a questo punto si prende un auto e si parte dal Dente : Blanc, Pacalet, Joly... una roba così insomma.

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  18. vi spiace parlare col mio primario e dirgli che deve darmi le ferie, così vengo pure io? :-)

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  19. io ho costruito il faro di ar men funzionante

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  20. il mio faro è esattamente un piccolo progetto di quello vero; ci sono voluti 8 mesi per realizzarlo dopo aver visionato decine di foto scattate da vicino da chi ci è stato sopra: è semplicemente spettacolare! perchè dentro c'è un motore modificato e una lampada modificata che spara la luce roteante fino a 6 mt e al buio sembra di essere in mare; ma ora andrò a vedere quello vero; chi vuol vederlo mi mandi una mail tramite il mio sito www.lucadibenedetto.com e gli manderò le foto (sono un decoratore).

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  21. grazie guardiano del faro: i complimenti valgono il doppio se ricevuti da chi ha le stesse passioni.

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  22. Caro Guardiano del Faro!
    Sono stata a Finisterre in giugno, nebbie infinite! Dalla costa il mare lo sentivi ma non lo vedevi...
    La visita all'isola di Sein l'abbiamo rimandata a una prossima visita... con più visuale.

    Ar Mor l'abbiamo appena intravisto, una strisciolina di nebbie più scure, niente più.

    Mi sono molto appassionata alla storia di questo faro, è un icona!

    Cercando immagini su questo faro ho trovato questo tuo scritto.
    Mi rallego con te per aver scelto "a intuito" proprio questo mitico faro!

    Ma vorrei anche sapere:
    alla fine ci sei andato?
    com'è stato?

    Grazie!

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    1. Lui rappresenta per me, per ora, una mia questione irrisolta, ma vorrei risolverla, ci terrei a farlo già da questa vita.
      Ti sembrerà una sciocchezza ma settimana scorsa in autostrada mi sono fermato ad un autogrill in provincia di Savona, per mettere benzina. A fianco della cassa c'erano- e credo ci siano ancora- diversi gadgets d'arredamento sul tema "isole e gabbiani", sai com'è è stagione. C'era anche un faro di materiale e di provenienza che non ho osato verificare. Il faro era la copia, fatta, finita e firmata: LUI, Ar-Men.
      Poi scendo in un bar a Sanremo per un gintonic e dietro di me scopro una distesa di poster di Jean Guichard e le sue foto del faro di Ar-Men.
      Non posso andare avanti così, o me o lui ;-)

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  23. Che caro! :-)))
    Ma non vedi che lui (ArMen) ti sta inseguendo?

    Mi sembra di capire che tu preferisca un avvicinamento tipo "pellegrinaggio", e intimamente condivido!

    però se pensi che io non sto benissimo di salute, ho passato i 50, e in famiglia abbiamo pochi soldi...
    abbiamo optato per 5gg in Bretagna del sud, prenotato volo airfrance (prenotato online con buon anticipo a prezzo stracciato, calcolando che tante cose sono comprese nel prezzo, praticamente abbiamo speso meno che con easyjet) Malpensa Nantes e ritorno. Noleggiato auto e partiti senza troppo fissare obbiettivi.
    Vero che Finisterre era un po' nella testa di entrambi, ma non era fissato niente, e alla fine praticamente all'ArMen quasi ci sbattevamo la faccia: è lì! poi vabbè c'era la nebbia, e io alle 9 del mattino il traghetto x Sein non lo prenderò mai, e gli orari del pomeriggio li abbiamo scoperti nel momento sbagliato.

    Ma VERAMENTE non è chissà dove!

    DAIII! :-) :-) :-)

    Scusa se mi sono permessa, in fondo poi è una cosa tutta vostra e forse preferite i corteggiamenti lunghi...

    Augurissimi per tutto!!!!

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    1. Si, è così, pensavo a Santiago de Compostela, ma tradirlo con Ar-Men non avrebbe prezzo.Ma ci pensi ad aprire una via nuova di pellegrinaggio?
      Ci devo pensare ancora un pochino, deve accadere ancora qualche cosa, lo so.
      MerciKio!

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  24. Caro! E allora?

    Confesso! la Bretagna ci ha presi alla gola e ci siamo tornati!
    Con il vostro "problema" in testa, ho raccolto un po' di info.
    Allora

    Sein e Ouessant hanno una grossa fonte di introiti dal turismo. Per Ouessant è la fonte principale.
    Con i cambiamenti climatici e l'innalzamento delle acque, ora Sein ha problemi seri con le "mareggiate".
    A Ouessant si può arrivare in aereo da Brest.

    I tragetti per Sein... da metà giugno-luglio-agosto(ca.) può andarti bene. Noi eravamo là in settembre, e un nostro compagno d'albergo è stato molto male col traghetto, curiosamente ballavano di più prima del mare aperto.

    I locali amano tutti i fari, ma i più amati sono Armen e Vieille.

    Da che sono automatizzati, nessuno li cura più.
    Ogni tanto qualche intervento con l'elicottero.
    Ma in buona sostanza "stanno andando a male"!

    Ci sono strutture escursionistiche che organizzano giri in barca o gommone anche attorno all'Armen.

    Comunque i fari in mare non sono visitabili per questioni di sicurezza, neanche durante le Giornate del Patrimonio.

    Imressione generale: se vuoi vederlo intero, forse non conviene aspettare troppo... ;)

    Un abbraccio caro!
    Ki

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  25. Potrei continuare... ma come vedi, già ci ho messo un anno a dirti... ;)
    Ho qualche dato nel cellulare (che ora sta ko) ma potrei recuperarlo se interessa.

    Noi è la seconda volta che ci siamo fermati qua: http://www.hotelfinistere.com/Hotel-Brasserie--Relais-de-La-Pointe-du-Van---Baie-des-Trepasses-Pointe-du-Raz_a_6_c_4.html#

    È un hotel che si sta rinnovando (un po' alla volta, condivido abbastanza certe critiche su Tripadvisor), ma la padrona è simpatica anche se tosta, e sa un'infinità di cose sui fari. Si può mangiare bene o così così, ha delle camere rinnovate che hanno vista mare dal letto. la sala da pranzo dà sul mare (tramonti compresi) eee... se il clima lo permette, e hai una camera con buona vista sulla baia, puoi passare la notte a guardare l'orizzonte vedendo la luce di Armen.

    Il posto è magico!!! e quasi ti dimentichi dell'hotel. È un luogo dove tutte le leggende locali le capisci al volo. Prende al cuore.
    Io non consiglio mai gli alberghi, in questo caso, consiglio il posto! E quando da La Baie des Trépassés non vorresti più partire, e appena appena c'è un "po' di vento" (in senso Bretagna), dopo 10 minuti un tetto lo cerchi ;)

    Un abbraccio!

    PS: ma ci andrai un giorno, vero?

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  26. Torniamo in Bretagna (3 gg per un contatto di lavoro) in zona Brest ahimè! cmq zona interessante per altri fari ;) Ma continuo a pensare al "tuo" Armen... Novità? Sperandoti bene!

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